Agostino d'Ippona, uno dei più grandi padri della Chiesa, è stato un filosofo, teologo e vescovo romano. La sua vita e le sue opere hanno segnato la storia della religiosità e della filosofia europea. Tra le sue opere più importanti ricordiamo Le Confessioni e La città di Dio.
Aurelio Agostino d'Ippona, nato a Tagaste nel 354 e morto ad Ippona nel 430, è stato un filosofo, vescovo, teologo, monaco e mistico romano di origine berbera e lingua latina. La sua vita e le sue opere hanno segnato la storia della religiosità e della filosofia europea, tanto da essere considerato uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa occidentale, detto "il Dottore della Grazia".
Figlio di un decurione, Patricio, ancora pagano, e della cristiana Monnica, Agostino fu iscritto tra i catecumeni. Compì gli studi in patria, a Madaura, poi a Cartagine, un periodo che lui stesso descrive come di abbandono alle passioni amorose. Da una concubina ebbe nel 372 un figlio, Adeodato. La lettura dell'Hortensius ciceroniano lo attrasse, diciannovenne, alla filosofia, e aderì presto al manicheismo, presentatogli come spiegazione scientifica dell'universo. Se ne fece anzi propagandista a Tagaste, dopo la morte del padre, e a Cartagine ove ottenne qualche successo come retore, e scrisse il suo primo libro, De pulchro et apto (perduto), in cui pare si sforzasse a dare veste filosofica al manicheismo, nel quale era però rimasto semplice uditore.
Passò poi, abbandonando la madre, a Roma; quindi, su raccomandazione di Simmaco, come professore ufficiale di retorica (autunno 384), a Milano, ove maturò la crisi spirituale, in seguito alla quale, dimessa la concubina e rinunciando al matrimonio vantaggioso per cui insisteva Monnica, si decise ad abbracciare il cristianesimo, che gli si palesava, allora, come in pieno e perfetto accordo con la filosofia neoplatonica e la predicazione di sant'Ambrogio.
A Cassiciacum (probabilmente Cassago, in Brianza), dimessosi dalla cattedra, scrisse le prime opere pervenuteci (i dialoghi Contra academicos, De vita beata, De ordine e Soliloquia) e cominciò a comporre una serie di manuali delle arti liberali; fu battezzato da sant'Ambrogio la notte del sabato santo (24-25 aprile) del 387. Trascorse a Roma l'inverno (Monnica morì ad Ostia nel novembre) e tornò a Tagaste, continuando, nella vita monastica, a scrivere e a predicare. Nel 395 fu ordinato vescovo di Ippona, carica che ricoprì fino alla morte.
Le opere di Agostino sono numerose e di grande importanza per la storia del pensiero occidentale. Tra le più importanti ricordiamo:
Le opere di Agostino sono ancora oggi oggetto di studio e di riflessione. Il suo pensiero ha influenzato la teologia, la filosofia, la letteratura e l'arte occidentale. La sua vita e le sue opere ci offrono un esempio di ricerca della verità e di fede profonda.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Agostino d'Ippona |
Editore | Einaudi |
Lingua | Italiano |
ISBN-13 | 9788806216863 |
ISBN-10 | 8806216864 |
Formato | Copertina flessibile |
Dimensioni | 8.18896 x 5.31495 x 1.48 pollici |