Alibi

Alibi: un viaggio nell'amore e nel destino

"Alibi" è una raccolta di poesie di Elsa Morante, pubblicata per la prima volta nel 1958. Le poesie di questa raccolta sono un'esplorazione profonda e intensa dell'amore, vissuto come un male e una liberazione allo stesso tempo. L'amore è il filo conduttore che attraversa tutte le poesie, un amore che si manifesta in diverse forme, reale o immaginario, ma sempre intenso e tormentato.

Un'anima tormentata

La voce poetica di Morante è quella di una donna che si interroga sul suo destino, cercando di decifrare le linee confuse e arruffate della sua vita. La sua tristezza è veggente, come quella di una chiromante pazza, che cerca di dare un senso al suo destino, senza riuscire ad afferrarlo. La protagonista è sempre il futuro, la conoscenza, la divinazione, la spiegazione data a se stessa di un destino che le appare come una condanna e un inferno.

Un'anima sognatrice

Nonostante la sua tristezza e la sua ossessione per il destino, la protagonista di "Alibi" è anche una ragazza sognatrice che desidera l'amore e la felicità. Le sue poesie sono un'esplorazione del suo mondo interiore, un mondo fatto di emozioni contrastanti, di desideri e di paure.

Un'opera di grande intensità

"Alibi" è un'opera di grande intensità emotiva, che cattura il lettore con la sua sincerità e la sua profondità. Le poesie di Morante sono un'esplorazione del cuore umano, un viaggio nel labirinto dei sentimenti e delle emozioni.

In appendice: "Quaderno inedito di Narciso"

In appendice alla raccolta, è presente "Quaderno inedito di Narciso", un'ulteriore esplorazione del tema dell'amore e della ricerca di sé. Questo quaderno è un'aggiunta preziosa alla raccolta, che arricchisce ulteriormente la lettura e offre un'ulteriore prospettiva sul mondo interiore della poetessa.