Avevo solo le mie tasche. Manoscritti dal manicomio

Questo libro è un'autobiografia toccante che racconta la vita di un uomo passato quarantadue anni in manicomio. Attraverso scritti recuperati e conservati nelle tasche, l'autore descrive le sue esperienze, dall'elettroshock alla scrittura come forma di resistenza, offrendo uno sguardo crudo sulla vita all'interno di un manicomio e sulla lotta per la sopravvivenza e la dignità umana.

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Dettagli sul prodotto

Avevo solo le mie tasche. Manoscritti dal manicomio

Un'opera autobiografica straziante e toccante di Alberto Paolini, pubblicata da Sensibili alle Foglie, che ripercorre quarantadue anni di vita trascorsi all'interno del manicomio Santa Maria della Pietà di Roma. Un viaggio introspettivo e doloroso, narrato attraverso frammenti di vita, scritti e gelosamente custoditi nelle tasche dell'autore, l'unico spazio personale concesso all'interno delle mura dell'istituzione.

Un racconto di vita segnato dalla sofferenza

Il libro inizia con l'esperienza di orfanità di Alberto Paolini e la successiva permanenza in collegio, per poi addentrarsi nel drammatico ricovero al manicomio a soli 16 anni, nel 1948. Un ricovero senza una diagnosi chiara, che segna l'inizio di un lungo periodo di sofferenza fisica e psicologica. L'autore descrive con crudo realismo le terribili esperienze vissute, tra cui le dolorose sedute di elettroshock e la costante sensazione di solitudine e ingiustizia.

La scrittura come forma di resistenza

Nonostante le difficoltà e le privazioni, Paolini trova nella scrittura un rifugio, un modo per esprimere il suo dolore e la sua resistenza. Scrive su piccoli foglietti recuperati di nascosto, con una grafia minuta per risparmiare spazio e carta, custodendo gelosamente i suoi scritti nelle tasche, l'unico spazio personale che gli rimane. Questi frammenti, recuperati e raccolti, costituiscono il cuore del libro, offrendo al lettore un accesso diretto al mondo interiore dell'autore.

Un'opera di grande valore storico e sociale

Oltre alla testimonianza personale, il libro offre un prezioso spaccato sulla vita all'interno delle istituzioni manicomiali italiane del XX secolo, mettendo in luce le condizioni di vita spesso disumane e le violazioni dei diritti umani subite dai pazienti. La narrazione di Paolini, arricchita da poesie e racconti brevi, ci offre una prospettiva intima e toccante su un periodo buio della storia della psichiatria italiana.

Un'eredità di speranza

Nonostante la durezza del racconto, il libro trasmette anche un messaggio di speranza e resilienza. La capacità di Paolini di trovare la forza di scrivere e di raccontare la sua storia, nonostante le avversità, è un esempio di straordinaria resistenza umana. La sua esperienza, oggi, ci aiuta a riflettere sull'importanza della dignità umana e sulla necessità di una maggiore attenzione e cura per le persone affette da malattie mentali.

  • Autore: Alberto Paolini
  • Editore: Sensibili alle Foglie
  • Anno di pubblicazione: 2016
  • Pagine: 144
  • ISBN: 9788898963416
  • Genere: Autobiografia, Memoria, Storia della psichiatria

Specifiche

Autore Alberto Paolini
Editore Sensibili alle Foglie
Anno di pubblicazione 2016
Numero di pagine 144
ISBN-13 9788898963416
ISBN-10 8898963416
Lingua Italiano
Formato Paperback
Genere Autobiografia, Memoria
Temi Manicomio, malattia mentale, istituzioni psichiatriche, scrittura, resistenza, memoria