Che cosa resta del '68

Che cosa resta del '68?

Il libro "Che cosa resta del '68" di Paolo Pombeni, edito da Il Mulino, offre una riflessione profonda e coinvolgente sul movimento del Sessantotto, un periodo di grande fermento sociale e culturale che ha lasciato un segno indelebile nella storia. Il libro analizza come il movimento del '68, come forza di massa, abbia intercettato i problemi di un mondo in trasformazione, mettendo in discussione ogni aspetto della vita sociale, dal sistema scolastico al lavoro, dalla cultura capitalista alla Chiesa, dal ruolo della donna alla politica.

Il libro esplora le sfide che il mondo stava affrontando in quel periodo, e come il '68 abbia registrato e accompagnato una transizione di civiltà di dimensioni epocali. Sebbene le risposte che il movimento ha fornito siano state spesso velleitarie o sbagliate, il libro riconosce l'importanza del '68 come momento di svolta, un periodo che ha anticipato e contribuito a plasmare i cambiamenti sociali e culturali che stiamo vivendo oggi.

Un'analisi approfondita

Il libro analizza in dettaglio i diversi ambiti in cui il '68 ha avuto un impatto significativo, come:

• Il sistema scolastico
• Il mondo del lavoro
• La cultura capitalista
• La Chiesa
• Il ruolo della donna
• La politica

Attraverso un'analisi accurata e documentata, il libro offre una prospettiva critica e illuminante sul '68, mostrando come questo movimento abbia contribuito a plasmare il mondo in cui viviamo oggi.

"Che cosa resta del '68" è un libro essenziale per comprendere le radici del nostro presente e per riflettere sul futuro. È un libro che invita alla riflessione e alla critica, ma anche alla speranza, perché il '68 ci insegna che il cambiamento è possibile, anche se il percorso è lungo e tortuoso.