Un racconto di sopravvivenza e di ricerca di senso, ambientato negli anni di piombo, in cui un architetto romano viene colpito alla nuca da un commando terroristico. Il libro include anche le lettere scambiate tra la vittima e una delle terroriste coinvolte nell'attentato.
Il 2 maggio 1980, nel pieno degli anni di piombo, Sergio Lenci, architetto romano, viene preso di mira da un commando di quattro persone appartenenti all'organizzazione terroristica "Prima Linea". L'obiettivo: appropriarsi dei piani per la costruzione del nuovo carcere di Spoleto. Lenci viene legato, imbavagliato, spinto in bagno e colpito alla nuca da un proiettile. Miracolosamente sopravvive, con una pallottola nel cranio e un profondo desiderio di comprendere le ragioni del terrorismo e il senso, se esiste, della violenza come forma di lotta.
Dalla sofferenza fisica e psicologica che lo travolge, nasce questo libro, un'intensa testimonianza di un uomo che si confronta con la propria fragilità e con la brutalità del terrorismo. Lenci, attraverso le sue memorie, ci conduce in un viaggio interiore alla ricerca della verità, cercando di dare un senso a un'esperienza che ha segnato per sempre la sua vita.
Il libro include anche le lettere scambiate tra Lenci e Giulia Borelli, una delle terroriste coinvolte nell'attentato, all'epoca in carcere. Un dialogo inaspettato e commovente che offre un punto di vista inedito sul fenomeno del terrorismo e sulla possibilità di dialogo e di riconciliazione.
"Colpo alla nuca" è un libro che tocca profondamente il lettore, un racconto di coraggio, di resilienza e di ricerca di giustizia. Un'opera che ci ricorda il costo umano del terrorismo e la necessità di costruire un futuro di pace e di dialogo.
Autore | Sergio Lenci |
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Editore | Il Mulino |
Anno di pubblicazione | 2009 |
Genere | Memorie, Saggistica |
Lingua | Italiano |
Numero di pagine | 169 |
ISBN-13 | 9788815134400 |
ISBN-10 | 8815134409 |