Questo libro esplora le origini del sogno d'amore, la sua evoluzione nel corso della storia e il ruolo della memoria del corpo nel desiderio di fusione. Scopri come il potere e il linguaggio amoroso influenzano la percezione del possesso e dell'essere posseduti.
Il sogno d'amore, inteso come fusione assoluta, miracolosa, che di due esseri complementari fa un solo essere armonioso, è l'eredità più arcaica che la memoria del corpo consegna alla storia. Ma è, nel medesimo tempo, la copertura più efficace dell'aggressione che ha comportato, da parte dell'uomo, tenere presso di sé l'oggetto sessuale che per primo gli ha dato cibo e piacere. Il possedere e l'essere posseduti hanno un suono diverso se a coniugarli è il linguaggio amoroso e la fredda logica del potere.
Il sogno d'amore, il desiderio della fusione di due esseri in uno, o di appartenenza intima a un altro essere, per quanto destinato a incontrare continue delusioni, ricompare di generazione in generazione quasi immutato nel vissuto di uomini e donne.
Nell'amore romantico, infatti, il desiderio di perdersi nell'altro alimenta una fusione che, per le donne, è stata per molto tempo un imperativo generazionale, rappresentato come il retaggio più antico di una misteriosa quanto inafferrabile «memoria del corpo».
Titolo | Come nasce il sogno d'amore |
---|---|
Autore | Lea Melandri |
Editore | Bollati Boringhieri |
Anno di pubblicazione | 2008 |
Genere | Saggi |
ISBN-13 | 9788833944418 |