La biografia di Gino Paoli, un grande cantautore italiano, racconta la sua vita, la sua carriera musicale, i suoi successi e le sue tragedie. Scopri la storia di un'icona della musica italiana, dai suoi primi passi fino al suo ritorno alla musica dopo un'esperienza politica.
Gino Paoli, nato a Monfalcone il 23 settembre 1934, è un cantautore, musicista ed ex politico italiano. Considerato uno dei maggiori esponenti della musica leggera italiana, ha scritto e interpretato brani di vasta popolarità, quali "Il cielo in una stanza", "La gatta", "Che cosa c'è", "Senza fine", "Sapore di sale", "Una lunga storia d'amore" e "Quattro amici", con cui vinse il Festivalbar nel 1991. Ha partecipato a cinque edizioni del Festival di Sanremo, collaborato con numerosi colleghi alla realizzazione di album e singoli di successo e composto musiche per colonne sonore di film.
Paoli trascorre la sua infanzia a Genova, dove si trasferisce con la famiglia poco dopo la sua nascita. L'amore per la musica gli viene trasmesso dalla madre, pianista. Dopo aver svolto diversi lavori, viene firmato dalla Dischi Ricordi con gli amici e colleghi musicisti Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Il suo primo successo è il singolo "La Gatta", che è stato utilizzato nelle lezioni di italiano nelle scuole medie e superiori americane. "Il cielo in una stanza" è stato composto nel 1959. Secondo Paoli, il testo gli è venuto in mente mentre giaceva su un letto di un bordello. Guardando il soffitto viola, pensò: "L'amore può crescere in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo".
Il suo album di debutto, "Gino Paoli", viene pubblicato in Italia l'8 ottobre 1961 su Dischi Ricordi. Il successo di "Il cielo in una stanza" è seguito da "Sapore di sale" (1963), arrangiato da Ennio Morricone e considerato la sua canzone più famosa. Nello stesso anno tenta il suicidio sparandosi al cuore (il proiettile è ancora nel suo petto). Nel 1974 torna con l'LP "I semafori rossi non-sono Dio", seguito da "Il mio mestiere" (1977). Entrambi mostrano un'ispirazione più matura rispetto alle sue opere degli anni '60.
Nel 1987 viene eletto alla Camera dei Deputati per il Partito Comunista Italiano. Abbandona la politica nel 1992 per perseguire le sue ambizioni musicali. Ha avuto una lunga relazione con l'attrice Stefania Sandrelli. La loro figlia, Amanda Sandrelli, è anche un'attrice. Durante un'intervista nel febbraio 2015, quando un giornalista ha citato una famosa frase di un ministro italiano secondo cui le tasse sono una cosa buona, Gino Paoli lo ha insultato. All'epoca Paoli era sotto inchiesta per evasione fiscale, accusato di aver portato 2 milioni di euro di reddito non dichiarato in una banca svizzera. Il cantante è stato assolto nel 2016 per prescrizione del reato.
Gino Paoli è una figura fondamentale che ha scritto una serie di canzoni ampiamente considerate classici della musica popolare italiana, tra cui: "Il cielo in una stanza", "Che cosa c'è", "Senza fine", "Quattro amici al bar" e "Sapore di sale". La sua musica continua ad essere apprezzata da generazioni di italiani e la sua eredità come cantautore è innegabile.
Caratteristiche | Valore |
---|---|
Autore | Gino Paoli |
Genere | Biografia |
Lingua | Italiano |
Editore | Bompiani |
Numero di pagine | 299 |
Formato | Copertina flessibile |