La tragedia di Ecuba, ambientata sulle spiagge del Chersoneso, racconta la storia di una regina di Troia che subisce l'orrore della perdita dei suoi figli. La sua vendetta contro il re di Tracia, Polimestore, è feroce e spietata. L'opera di Euripide ci offre uno spaccato di un mondo antico in cui la violenza e la vendetta regnavano sovrane.
In questa tragedia inquietante ed esemplare, ambientata sulle spiagge del Chersoneso tra la flotta greca di ritorno da Troia, una sconvolgente violenza femminile sembra dominare la scena. Prigioniera dell'esercito greco, un tempo regina di Troia, Ecuba sopporta l'estremo orrore: il duplice omicidio dei figli. La madre assiste impotente al sacrificio della figlia Polissena, tributo di sangue chiesto dal "fantasma" di Achille. Ma scopre anche che il figlio Polidoro, apparsole in sogno, è stato ucciso da Polimestore, il re di Tracia a cui era stato affidato da bambino.
Con furia eroica, la sovrana compirà una vendetta terribile, uccidendo i figli di Polimestore e accecandolo, come in un eterno esilio. Alla fine, Ecuba accetterà di essere trasformata in una "cagna dagli occhi di fuoco", secondo una oscura profezia di Dioniso.
L'ampia introduzione analizza il nesso tra giustizia, punizione e vendetta, inestricabilmente legate in un mito carico di orrore, che ha ispirato Virgilio, Ovidio, Dante e Shakespeare.
L'opera di Euripide, ricca di pathos e di drammaticità, ci offre uno spaccato di un mondo antico in cui la violenza e la vendetta regnavano sovrane. La figura di Ecuba, simbolo di dolore e di forza, ci invita a riflettere sulla natura umana e sulla fragilità della vita.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Euripide |
Editore | BUR Biblioteca Univ. Rizzoli |
Lingua | Italiano |
Genere | Teatro |
Formato | Brossura |
ISBN-13 | 9788817038607 |
ISBN-10 | 8817038601 |
Data di pubblicazione | 2010-01-01 |