I Manifesti degli intellettuali fascisti e antifascisti

Raccolta dei manifesti degli intellettuali fascisti e antifascisti del 1925. Un confronto diretto tra le due posizioni ideologiche che divise la cultura italiana dopo l'assassinio di Matteotti. Introduzione di Aldo Cazzullo. Edizione Passigli 2024.

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Dettagli sul prodotto

I Manifesti degli intellettuali fascisti e antifascisti: un confronto storico

Questo volume, edito da Passigli nel 2024, offre una preziosa raccolta dei manifesti degli intellettuali fascisti e antifascisti del 1925, un momento cruciale della storia italiana. Un confronto diretto tra le due posizioni ideologiche che divise profondamente la cultura italiana nel periodo immediatamente successivo all'assassinio di Giacomo Matteotti.

Contesto storico

L'assassinio di Giacomo Matteotti nel 1924 segnò una svolta decisiva nel regime fascista, aprendo la strada alla dittatura. In questo clima di tensione politica e repressione, la pubblicazione dei manifesti rappresentò una vera e propria battaglia ideologica, con intellettuali di spicco che si schierarono apertamente a favore o contro il regime.

Il Manifesto degli intellettuali fascisti

Pubblicato il 21 aprile 1925 su importanti quotidiani italiani, tra cui "Il Popolo d'Italia", questo manifesto, redatto da Giovanni Gentile, raccolse l'adesione di figure di rilievo come Ungaretti, Marinetti, Pirandello, Malaparte e molti altri. Esprimeva un sostegno ideologico al regime fascista, presentando una visione della cultura italiana subordinata alla politica del regime.

Il Manifesto degli intellettuali antifascisti

In risposta al manifesto fascista, Benedetto Croce pubblicò il 1° maggio 1925 il suo manifesto antifascista su "Il Mondo" e "Il Popolo". Questo documento, che raccolse l'adesione di intellettuali come Amendola, Salvemini, Montale, e molti altri, rappresentava una forte condanna del regime fascista e una difesa dei valori democratici e liberali.

Autori e contenuti

Il libro raccoglie i testi completi dei due manifesti, offrendo al lettore la possibilità di confrontarli direttamente. L'introduzione di Aldo Cazzullo fornisce un'analisi approfondita del contesto storico e del significato dei due documenti, evidenziando il clima di odio e violenza che caratterizzò quel periodo.

Perché leggere questo libro?

  • Comprendere un momento cruciale della storia italiana.
  • Conoscere le posizioni ideologiche contrapposte degli intellettuali dell'epoca.
  • Analizzare il ruolo della cultura nella politica.
  • Approfondire il contesto storico che portò alla dittatura fascista.

Questo volume è uno strumento prezioso per studenti, ricercatori e chiunque sia interessato alla storia d'Italia e al ruolo degli intellettuali nella società.

Ulteriori Informazioni

Editore: Passigli
Autore: Benedetto Croce , Giovanni Gentile , Aldo Cazzullo
Collana: Strumenti Passigli
Formato: Libro in brossura
Anno: 2024

Specifiche

EditorePassigli
AutoriBenedetto Croce, Giovanni Gentile, Aldo Cazzullo (prefazione)
CollanaStrumenti Passigli
FormatoLibro in brossura
Anno di pubblicazione2024
LinguaItaliano
ISBN9788836820085
Numero di pagine (circa)200-300 (da verificare)
ArgomentoStoria d'Italia, Fascismo, Antifascismo, Manifesti intellettuali