Il crollo della Baliverna

Il crollo della Baliverna: un racconto di Dino Buzzati

"Il crollo della Baliverna" è un racconto di Dino Buzzati, pubblicato nel 1954, che narra la tragica storia del crollo di un edificio adibito a rifugio per poveri e senzatetto. La Baliverna, un tempo caserma, è ormai in stato di abbandono, ma conserva un fascino malinconico che attira l'attenzione del protagonista, un esperto di alpinismo.

Un'arrampicata fatale

In una giornata assolata, durante una passeggiata con il cognato, le sue due figlie e il professor Scavezzi, il protagonista decide di scalare una parete della Baliverna, quasi per scherzo. La sua arrampicata, però, si rivela fatale. Dopo pochi metri, la sua salita genera una serie di cedimenti a catena, fino a provocare una crepa drammatica nel muro e, infine, il crollo dell'intero edificio.

Un racconto di mistero e inquietudine

Il racconto di Buzzati è ricco di atmosfere suggestive e inquietanti. La Baliverna, con le sue rovine e i suoi segreti, diventa il simbolo di un mondo in decadenza, dove la fragilità e l'imprevedibilità sono sempre in agguato. Il crollo dell'edificio, oltre a rappresentare una tragedia, è anche un'allegoria della precarietà della vita e della vanità delle cose terrene.

Un'opera di grande impatto

"Il crollo della Baliverna" è un racconto che colpisce per la sua forza evocativa e la sua capacità di suscitare emozioni intense nel lettore. La scrittura di Buzzati è precisa e incisiva, capace di creare immagini vivide e di trasmettere al lettore la sua visione pessimistica e ironica della realtà.