Il libro analizza criticamente l'espansione del diritto penale, evidenziando come il diritto penale totale si caratterizzi per la sua natura pervasiva e per la sua tendenza a prescindere dai principi basilari del diritto penale. L'autore analizza i nuovi paradigmi punitivi che emergono in questo contesto, come la discriminazione, la minoranza, le vittime del passato e le vittime del futuro.
In un'epoca caratterizzata da un crescente senso di insicurezza e da una diffusa percezione di minaccia, il diritto penale viene spesso invocato come soluzione salvifica a tutti i mali sociali. Ma questa tendenza, alimentata da un clima di populismo e giustizialismo, porta con sé il rischio di un'espansione incontrollata del sistema penale, a scapito dei principi fondamentali di garanzia.
Il libro "Il diritto penale totale" di Filippo Sgubbi analizza criticamente questa tendenza, evidenziando come il diritto penale totale si caratterizzi per la sua natura pervasiva e per la sua tendenza a prescindere dai principi basilari del diritto penale.
Il libro di Sgubbi offre un'analisi approfondita di questi temi, esplorando le conseguenze di un diritto penale che si allontana dai principi di responsabilità individuale e di certezza del diritto. L'autore analizza i nuovi paradigmi punitivi che emergono in questo contesto, come la discriminazione, la minoranza, le vittime del passato e le vittime del futuro.
"Il diritto penale totale" è un'opera di grande attualità, che offre spunti di riflessione importanti per comprendere le sfide che il sistema penale deve affrontare in un mondo in continua evoluzione. Il libro è arricchito da una prefazione di Tullio Padovani e da una postfazione di Gaetano Insolera.
Autore | Filippo Sgubbi |
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Editore | Il Mulino |
Lingua | Italiano |
Data di pubblicazione | |
ISBN-13 | 9788815285553 |
ISBN-10 | 8815285555 |
Formato | Copertina flessibile |