Il reimpiego della scultura altomedievale in Toscana. Riuso, pseudospolia e arcaismo tra XI e XIII secolo

Questo libro analizza il riuso creativo della scultura altomedievale in Toscana tra l'XI e il XIII secolo, esplorando tre categorie principali: autentico spoglio, pseudospolia e arcaismo. Vengono esaminati edifici di culto, committenze e scelte stilistiche, con un catalogo di esempi significativi.

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Dettagli sul prodotto

Il reimpiego della scultura altomedievale in Toscana: Riuso, pseudospolia e arcaismo tra XI e XIII secolo

Questo affascinante volume, scritto da Gianluigi Viscione, si addentra nel mondo della scultura altomedievale in Toscana, esplorando il suo riutilizzo creativo e ingegnoso tra l'XI e il XIII secolo. Un viaggio attraverso la storia dell'arte, che svela come gli artisti del tempo non si limitavano a creare opere nuove, ma riutilizzavano e reinterpretavano quelle esistenti, dando vita a un'arte ricca di strati e significati.

Un'analisi approfondita del riuso artistico

Il libro analizza tre principali categorie di reimpiego scultoreo:

  • Autentico spoglio: Il riutilizzo di elementi scultorei preesistenti, prelevati da contesti precedenti e reintegrati in nuove opere.
  • Pseudospolia: La creazione di elementi scultorei che imitano lo stile e l'aspetto di spogli autentici, ma che sono in realtà di nuova realizzazione.
  • Arcaismo: Il ricorso a forme e stili del passato, come omaggio o rievocazione di epoche precedenti.

Questi processi creativi non erano casuali, ma riflettevano una profonda conoscenza e apprezzamento per le opere del passato. L'autore evidenzia come il reimpiego non fosse una semplice soluzione pratica, ma una scelta artistica consapevole, che contribuiva a creare un dialogo tra epoche diverse e a dare nuova vita a materiali e forme antiche.

Contesti architettonici e committenze

Il libro si concentra sugli edifici di culto toscani, come pievi, chiese cittadine, canoniche, chiese monastiche, abbaziali e cattedrali, dove questo fenomeno del riuso si manifesta con maggiore intensità. L'analisi approfondisce le committenze, i contesti architettonici e le scelte stilistiche che hanno caratterizzato il reimpiego scultoreo in questi luoghi sacri.

Un catalogo di esempi significativi

Il volume presenta un ricco catalogo di esempi concreti, analizzando nel dettaglio opere e contesti specifici. Tra gli esempi più noti, vengono citati complessi architettonici di grande rilevanza storica e artistica, come l'Abbazia di Sant'Antimo. Questa selezione di casi studio permette al lettore di comprendere appieno la complessità e la ricchezza del fenomeno del reimpiego scultoreo in Toscana.

Perché leggere questo libro?

Questo libro è un'opera fondamentale per chiunque sia interessato alla storia dell'arte medievale, all'architettura religiosa e al reimpiego di materiali e forme artistiche. L'analisi approfondita, il ricco apparato iconografico e la chiarezza espositiva rendono questo volume un prezioso strumento di studio e di approfondimento per studenti, ricercatori e appassionati del settore.

Keywords: Scultura altomedievale, Toscana, riuso, pseudospolia, arcaismo, XI secolo, XIII secolo, arte medievale, storia dell'arte, architettura religiosa, Abbazia di Sant'Antimo, Gianluigi Viscione, FrancoAngeli

Specifiche

Autore Gianluigi Viscione
Editore FrancoAngeli
Anno di pubblicazione 2024
Collana Culture artistiche del Medioevo
Numero di pagine 266
ISBN 9788835162155
Lingua Italiano
Formato Libro cartaceo
Argomento Storia dell'arte medievale, scultura, architettura religiosa