Un'analisi linguistica del Seicento italiano, che offre una prospettiva originale e meno dogmatica sulle norme grammaticali, lasciando spazio al buon gusto e alla sensibilità dello scrittore. L'opera si concentra sul dibattito sulla norma linguistica, offrendo una prospettiva equilibrata e attenta alle sfumature del linguaggio. Un contributo significativo alla riflessione sulla lingua italiana, scritto da Daniello Bartoli.
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Questo prezioso volume, Il torto è 'l diritto del non si può, scritto da Daniello Bartoli e pubblicato per la prima volta nel 1655, offre un'analisi linguistica innovativa per il contesto del Seicento italiano. Riproposto in numerose edizioni tra il XVII e il XVIII secolo, il testo si distingue per il suo approccio originale alla discussione delle controversie linguistiche dell'epoca.
A differenza delle dispute frontali e spesso manichee tra i sostenitori e gli oppositori dell'Accademia della Crusca, Bartoli adotta una prospettiva più sfumata e meno dogmatica. Si rifà alle stesse autorità letterarie del Trecento utilizzate dai fiorentinisti, ma non per confutare le norme della Crusca, bensì per relativizzarle.
L'autore lascia spazio al buon gusto e alla sensibilità dello scrittore, riconoscendo un margine di scelta che sembrava negato dal rigore dei puristi linguistici, spesso accusati di applicare regole grammaticali in modo rigido e pedante, come "lo schiamazzar de' grammatici" che brandivano il "non si può" come una "mazza di Polifemo".
Pubblicato nel Seicento, un periodo di grande fermento culturale e linguistico in Italia, Il torto è 'l diritto del non si può rappresenta un contributo significativo alla riflessione sulla lingua italiana. L'opera di Bartoli si inserisce nel dibattito sulla norma linguistica, offrendo una prospettiva equilibrata e attenta alle sfumature del linguaggio.
Daniello Bartoli (1608-1685) è stato uno scrittore e gesuita italiano, noto per la sua vasta produzione letteraria. La sua opera spazia dalla storia alla letteratura, e Il torto è 'l diritto del non si può ne rappresenta un esempio significativo della sua attenzione alle questioni linguistiche.
Il torto è 'l diritto del non si può è un'opera fondamentale per chiunque sia interessato alla storia della lingua italiana e alla sua evoluzione nel tempo. Un libro che offre spunti di riflessione ancora oggi attuali e stimolanti.