Impossibilità Sopravvenuta Della Prestazione Per Fatto Del Creditore

Questa guida approfondisce il tema dell'impossibilità sopravvenuta della prestazione per fatto del creditore, analizzando le cause, le conseguenze e le strategie di tutela. Vengono illustrate le differenze con la mora del creditore e l'importanza della documentazione per eventuali azioni legali.

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Impossibilità Sopravvenuta della Prestazione per Fatto del Creditore: Guida Completa

Benvenuto! In questa guida esaustiva, esploreremo il complesso tema dell'impossibilità sopravvenuta della prestazione a causa del creditore. Capiremo cosa significa, quali sono le implicazioni legali e come tutelarsi in caso di controversie.

Cos'è l'impossibilità sopravvenuta della prestazione?

Nell'ambito del diritto civile, l'impossibilità sopravvenuta della prestazione si verifica quando l'adempimento di un'obbligazione diventa impossibile a causa di eventi successivi alla stipula del contratto, senza alcuna colpa del debitore. In questo caso specifico, l'impossibilità è causata da un'azione o omissione del creditore stesso, impedendogli di ricevere la prestazione dovuta.

Cause di impossibilità imputabili al creditore

Le cause possono essere molteplici e dipendono dalla natura dell'obbligazione. Alcuni esempi includono:

  • Mancata collaborazione del creditore: il creditore non fornisce la sua cooperazione necessaria all'adempimento dell'obbligazione da parte del debitore.
  • Impedimenti posti dal creditore: il creditore pone in essere azioni che rendono impossibile l'adempimento della prestazione.
  • Rifiuto ingiustificato del creditore: il creditore rifiuta ingiustificatamente di ricevere la prestazione.

Conseguenze dell'impossibilità sopravvenuta per fatto del creditore

Quando l'impossibilità è imputabile al creditore, le conseguenze sono diverse rispetto all'impossibilità per causa non imputabile al debitore. In questo caso, il debitore:

  • Non è liberato dall'obbligazione.
  • Ha diritto al risarcimento dei danni subiti a causa dell'impossibilità.
  • Può richiedere al giudice di dichiarare estinta l'obbligazione, qualora l'impossibilità sia definitiva e il creditore non abbia più interesse alla prestazione.

Differenza tra impossibilità sopravvenuta e mora del creditore

È importante distinguere tra impossibilità sopravvenuta e mora del creditore (mora accipiendi). La mora accipiendi si verifica quando il creditore, senza giustificato motivo, rifiuta di ricevere la prestazione offerta dal debitore. L'impossibilità sopravvenuta, invece, si verifica quando la prestazione diventa oggettivamente impossibile a causa del creditore. La distinzione è fondamentale per determinare le conseguenze giuridiche.

Come tutelarsi

In caso di impossibilità sopravvenuta della prestazione per fatto del creditore, è fondamentale:

  • Documentare accuratamente ogni tentativo di adempimento e ogni ostacolo posto dal creditore.
  • Consultare un avvocato specializzato in diritto civile per valutare la fattispecie concreta e le azioni legali più opportune.
  • Ricorrere al giudice per ottenere il risarcimento dei danni e/o la dichiarazione di estinzione dell'obbligazione.

Ricorda: questa guida ha scopo informativo e non sostituisce la consulenza di un professionista legale. Per una valutazione specifica della tua situazione, è sempre consigliabile rivolgersi a un avvocato.

Specifiche

Tipo di prodotto Libro
Autore Da specificare
Editore Da specificare
Anno di pubblicazione Da specificare
Numero di pagine Da specificare
Formato Da specificare
Lingua Italiano
ISBN 9788849524130, 8849524137