Questo libro analizza il tema del destino nella filosofia tedesca tra le due guerre, esplorando le opere di autori come Simmel, Lukács, Spengler, Löwith, Jaspers, Adorno, Heidegger, Mann, Benjamin, Rosenzweig e Jünger.
Nel primo trentennio del Novecento, la Germania visse un'intensa stagione filosofica, caratterizzata da dibattiti su temi e problemi che ancora oggi, a distanza di un secolo, mantengono la loro attualità. L'intreccio tra arte, teoria politica, pensiero religioso e riflessione teologica ha dato vita a un periodo di grande fermento intellettuale.
Questo libro esplora il tema del destino, un interrogativo dal fascino ambiguo che ha attraversato il pensiero di molti intellettuali tedeschi di quel periodo. La consapevolezza dell'oscurità del futuro, che incombeva non solo sulla nazione sconfitta, ma sull'intera civiltà occidentale, ha lasciato un segno profondo nella loro riflessione.
Il libro analizza le opere di alcuni dei principali protagonisti di questa stagione filosofica, tra cui:
Ma non solo. Il libro include anche figure di spicco come Thomas Mann, Walter Benjamin, Franz Rosenzweig ed Ernst Jünger, analizzando il loro contributo al dibattito sul destino e la sua influenza sulla società tedesca.
Attraverso un'analisi approfondita delle opere di questi autori, il libro offre una panoramica completa del pensiero tedesco tra le due guerre, evidenziando le sfide e le complessità di un'epoca segnata da profondi cambiamenti sociali, politici e culturali.
Se sei interessato alla filosofia tedesca, alla storia del Novecento o semplicemente alla riflessione sul destino e il suo ruolo nella vita umana, questo libro è un'ottima lettura.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Stefano Poggi |
Editore | Il Mulino |
Anno di pubblicazione | 2025 |
Lingua | Italiano |
Numero di pagine | 162 |
Formato | Copertina rigida |
ISBN-13 | 9788815391544 |
ISBN-10 | 8815391541 |