Questo saggio analizza come l'ossessione sia un motivo dominante nella letteratura tardo ottocentesca e primo novecentesca, esplorando opere di autori come Balzac, Maupassant, Poe, Melville, Henry James e Conrad. L'autrice offre una prospettiva nuova e illuminante sulla letteratura del periodo, esplorando le radici psicologiche e le implicazioni estetiche dell'idea fissa.
"I demoni esistono", diceva Dostoevskij, anche se il modo di concepirli da parte di ciascuno di noi "può essere molto diverso". Lo conferma quel tipo particolare di formazione psichica che nell'Ottocento la tradizione medica denomina come "idea fissa".
Ma è in quel laboratorio privilegiato della narrativa che nel corso dello stesso secolo un simile modello immaginativo si articola secondo la più varia e complessa fenomenologia. Partendo da alcuni luoghi cruciali dell'opera di Balzac e Maupassant, soffermandosi poi su Poe e Melville per arrivare a Henry James e Conrad, il saggio propone, in un fitto dialogo con la psicoanalisi e l'estetica, una campionatura di alcuni dei nodi figurali più significativi, e insieme più incandescenti, attraverso i quali l'idea fissa prende corpo.
Vanessa Pietrantonio, nel suo saggio "L'idea fissa. Una malattia dell'immaginario", ci accompagna in un viaggio affascinante attraverso la letteratura tardo ottocentesca e primo novecentesca, esplorando come l'ossessione sia un motivo dominante in questa epoca. Attraverso un'analisi accurata di opere di autori come Balzac, Maupassant, Poe, Melville, Henry James e Conrad, l'autrice ci mostra come l'idea fissa si manifesti in diverse forme, influenzando la psicologia dei personaggi e plasmando la trama dei romanzi.
Il libro si distingue per la sua profondità di analisi e per la capacità di coinvolgere il lettore in un dialogo stimolante con la psicoanalisi e l'estetica. Pietrantonio non si limita a descrivere l'idea fissa come un semplice fenomeno letterario, ma ne esplora le radici psicologiche e le implicazioni estetiche, offrendo una prospettiva nuova e illuminante sulla letteratura del periodo.
Se siete appassionati di letteratura tardo ottocentesca e primo novecentesca, o se siete semplicemente curiosi di scoprire come l'ossessione abbia influenzato la narrativa di questo periodo, "L'idea fissa. Una malattia dell'immaginario" è un'opera imperdibile. Un saggio ricco di spunti di riflessione, che vi accompagnerà in un viaggio affascinante nel cuore dell'immaginario letterario.
Titolo | L'idea fissa. Una malattia dell'immaginario |
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Autore | Vanessa Pietrantonio |
Editore | Bompiani |
Collana | Grandi tascabili |
Anno di pubblicazione | 2023 |
Genere | Saggio |
Lingua | Italiano |
ISBN-13 | 9788830120020 |
ISBN-10 | 8830120022 |