Il libro narra la storia della commissione reale francese del 1784, presieduta da Benjamin Franklin e Antoine Lavoisier, che indagò sul mesmerismo. Attraverso esperimenti controllati, la commissione dimostrò che gli effetti del mesmerismo erano dovuti alla suggestione, non a un fluido magnetico. Il libro analizza il metodo scientifico utilizzato e la sua importanza per affrontare controversie pubbliche.
Nel 1784, il mesmerismo, una pratica terapeutica basata sul presunto "magnetismo animale", spopolava a Parigi. Franz Mesmer, il suo ideatore, sosteneva che un fluido invisibile permeasse l'universo e che le malattie derivassero da un suo squilibrio nel corpo. Le sue sedute, con tanto di bacchette e vasche magnetizzate, attiravano folle di persone.
Di fronte a tale successo, ma anche a crescenti dubbi sulla validità scientifica del mesmerismo, Re Luigi XVI istituì una commissione d'inchiesta. Un'iniziativa rivoluzionaria per l'epoca, che dimostrava la volontà di affrontare una controversia pubblica con metodi scientifici.
La commissione era composta da eminenti scienziati, tra cui due figure di spicco: Antoine Lavoisier, padre della chimica moderna, e Benjamin Franklin, celebre inventore e statista americano. La loro presenza garantiva autorevolezza e rigore all'indagine.
La commissione non si limitò a osservazioni aneddotiche. Lavoisier e Franklin progettarono esperimenti controllati, studiando gli effetti del mesmerismo su soggetti sia consapevoli che inconsapevoli del trattamento. Analizzarono attentamente i risultati, cercando di distinguere tra effetti reali e suggestione.
La commissione concluse che il magnetismo animale non esisteva e che gli effetti del mesmerismo erano dovuti principalmente alla suggestione e all'immaginazione dei pazienti. Questa conclusione, pur contestata da alcuni, rappresentò un importante passo avanti nella storia della scienza.
L'approccio rigoroso e scientifico adottato dalla commissione Franklin-Lavoisier ha lasciato un'eredità duratura. Il modo in cui affrontarono la controversia del mesmerismo ha stabilito un precedente per la gestione delle controversie scientifiche pubbliche, fornendo un modello per l'analisi critica di fenomeni controversi e l'importanza di un metodo scientifico rigoroso.
Questo libro di Stefano Ossicini offre una ricostruzione dettagliata e avvincente di questa vicenda storica, mostrando come la scienza, attraverso l'applicazione del metodo scientifico, possa affrontare e risolvere controversie pubbliche, anche quelle più complesse e controverse.
Autore | Stefano Ossicini |
Editore | Meltemi |
Anno di pubblicazione | 2019 |
Numero di pagine | 314 |
Genere | Scienza, Storia della scienza |
Lingua | Italiano |
ISBN-10 | 8855190768 |
ISBN-13 | 9788855190763 |
Formato | Copertina flessibile |