L'oggettività scientifica e i suoi contesti

Un viaggio alla scoperta dell'oggettività scientifica

Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, l'ideale di una conoscenza scientifica universale, vera e certa è venuto meno. Al sapere scientifico è stata attribuita la caratteristica dell'oggettività, intesa come accordo intersoggettivo tra gli studiosi di una disciplina. Questo libro, scritto da Evandro Agazzi, analizza l'oggettività scientifica e dimostra che l'accordo intersoggettivo si basa sull'utilizzo di operazioni standardizzate. Queste operazioni, però, permettono di studiare una ''cosa'' da un certo ''punto di vista'', ritagliando solo alcuni aspetti.

Un'analisi approfondita

L'autore riconosce così un riferimento della scienza al reale e la legittimità di assegnare alle sue teorie un valore di verità, autentico benché circoscritto ai loro specifici oggetti. Le teorie scientifiche, infatti, spiegano i fatti osservabili postulando entità non osservabili. Quando queste teorie possono essere considerate vere, si deve ammettere l'esistenza di tali oggetti inosservabili. In questo libro, Agazzi difende una posizione di realismo scientifico, supportata da copiosi riferimenti storici, accurate analisi semiotiche e logiche e una puntuale discussione di obiezioni.

L'importanza dei contesti

L'opera tiene in considerazione i ''contesti'' storici, sociali e culturali della ricerca scientifica, giustificando anche le tematizzazioni di scienza e tecnologia di tipo etico.

Un libro per tutti

Se sei interessato alla filosofia della scienza, alla storia della scienza o semplicemente vuoi approfondire la tua conoscenza del metodo scientifico, questo libro è quello che fa per te.