Questo libro analizza il pensiero di Jacques Maritain e la sua idea di "nuova cristianità", un progetto che si basava sulla storia del cattolicesimo europeo e che ebbe un profondo impatto sulle energie cattoliche in Italia nel secondo dopoguerra. Scoppola esplora il concetto di "nuova cristianità" di Maritain, che si riferiva all'orizzonte ideale dell'impegno dei cattolici anche sul terreno politico. Il libro analizza anche come l'idea di "nuova cristianità" si sia poi dissolta, abbandonata anche dallo stesso Maritain.
"La nuova cristianità perduta" è un libro di Pietro Scoppola, pubblicato nel 1985, che analizza il pensiero di Jacques Maritain, un filosofo e teologo francese, e la sua idea di "nuova cristianità". Maritain, negli anni Trenta, propose un ideale storico concreto di "nuova cristianità", un progetto che si basava sulla storia del cattolicesimo europeo e che ebbe un profondo impatto sulle energie cattoliche in Italia nel secondo dopoguerra.
Scoppola, nel suo libro, esplora il concetto di "nuova cristianità" di Maritain, che si riferiva all'orizzonte ideale dell'impegno dei cattolici anche sul terreno politico. Questo concetto fu inizialmente percepito da molti giovani cattolici, tra cui lo stesso Scoppola, più per l'aggettivo "nuova" che per il sostantivo tradizionale "cristianità".
Maritain, per la sua idea di "nuova cristianità", incontrò alcune ostilità e problemi, ma riuscì a superarle grazie al suo amico Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI.
Scoppola analizza come l'idea di "nuova cristianità" si sia poi dissolta, abbandonata anche dallo stesso Maritain. I partiti democratico-cristiani, insieme ad altri partiti, soprattutto quelli socialdemocratici, diedero vita a un compromesso rinnovato tra democrazia e capitalismo, chiamato Stato del benessere.
Maritain, in seguito, abbandonò il concetto di "nuova cristianità" e adottò una categoria più aperta e comprensiva, quella di "umanesimo eroico".
Scoppola, nel suo libro, evidenzia l'originalità del pensiero e dell'azione di Alcide De Gasperi, un leader politico italiano, che si concentrò sul primato della democrazia politica e sulle scelte atlantica ed europeistica.
Scoppola analizza come la rinascita democratica italiana abbia portato a due anomalie: una forma originale di unità politico-elettorale dei cattolici e l'autoesclusione della sinistra, sia comunista che socialista, a causa del legame con l'Unione Sovietica.
Scoppola conclude il suo libro evidenziando l'esaurimento della spinta propulsiva del partito democratico-cristiano, mentre la sinistra aveva progressivamente fatto proprie le scelte europea e atlantica.
"La nuova cristianità perduta" è un libro importante per comprendere il cattolicesimo democratico italiano e il suo ruolo nella storia politica del paese. Il libro di Scoppola offre un'analisi approfondita del pensiero di Maritain e del suo impatto sulla società italiana.
Titolo | La nuova cristianità perduta |
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Autore | Pietro Scoppola |
Editore | Edizioni Studium |
Anno di pubblicazione | 1985 |
Pagine | 252 |
ISBN | 9788838235207 |