La più bella pittura del mondo. Piero della Francesca nelle parole e nello sguardo di scrittori, poeti, artisti

Un viaggio alla scoperta di Piero della Francesca attraverso le parole di grandi scrittori e artisti

"In quanto frutti della luce, si dovrebbero guardare i dipinti sotto il cielo nativo dell'artista". Così recita la citazione di J.W. Goethe (1749-1832) con cui Attilio Brilli apre il proprio saggio intitolato La più bella pittura del mondo. Chi dunque meglio dell'autore – originario di Sansepolcro – potrebbe parlare del compaesano Piero della Francesca e dei suoi pellegrini?

Esponente illustre della classe intellettuale italiana, Attilio Brilli (1936) è professore ordinario di Letteratura inglese e americana presso l'Università degli studi di Siena ad Arezzo oltre che presidente della Fondazione Museo civico di Sansepolcro. Nel 1972 aggiunge a un palmarès di svariate pubblicazioni dedicate alla letteratura di viaggio un primo omaggio all'artista borghigiano dal titolo Borgo San Sepolcro. La città di Piero della Francesca (1979) a cui fa seguito il volume recentemente edito da Aboca.

Quest'ultimo è concepito come «una raccolta di voci di epoche e paesi diversi», quasi tutte concordanti nel plauso del pittore borghigiano. Obiettivo dell'autore è, infatti, quello di evocarne l'operato attraverso le testimonianze di narratori, saggisti, poeti, artisti, archeologi, scienziati, filosofi che, tra l'Ottocento fino ai giorni nostri, si sono recati nei luoghi più significativi della parabola pierfrancescana.

Un itinerario alla scoperta delle opere di Piero

Proprio tra l'Alta Valle del Tevere e la valle del Metauro – da Arezzo a Rimini passando per Sansepolcro, Monterchi e Urbino –, si snoda quello che è chiamato al livello internazionale The Piero della Francesca trail, che «ripercorre i passi di Piero toccando le località che conservano le sue opere» (A. Brilli). L'itinerario rappresenta dunque il contesto storico e topografico della narrazione entro cui i personaggi dalle più disparate personalità culturali trovano il minimo comune denominatore.

Elevando l'accezione del viaggio a pratica devozionale, l'autore asseconda la suggestione di un itinerario che si snoda tra le opere di Piero, come la Resurrezione di Sansepolcro, la Madonna del Parto di Monterchi, il ciclo di affreschi di Arezzo e le opere conservate ad Urbino. Un viaggio che diventa un'esperienza sensoriale e spirituale, alla scoperta di un artista che ha saputo catturare l'essenza della bellezza e della spiritualità.

Un libro per appassionati d'arte e di storia

La più bella pittura del mondo è un libro che si rivolge a tutti coloro che sono appassionati d'arte e di storia. Un viaggio affascinante alla scoperta di un artista che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte italiana. Un libro che ci invita a guardare le opere di Piero con occhi nuovi, attraverso le parole di coloro che ne sono stati affascinati.