Questo libro analizza il cambiamento climatico come un problema politico, esplorando le alternative, gli interessi e le opportunità in gioco. L'autore smaschera i luoghi comuni del dibattito pubblico sui temi ambientali e propone soluzioni concrete per affrontare la crisi climatica.
Il riscaldamento globale è la sfida più formidabile della nostra epoca. Non si tratta di salvare il pianeta, che sopravviverà qualunque cosa facciamo. Il punto è preservare un livello di vita accettabile per gli esseri umani sulla Terra, e se possibile migliorarlo. Ne va della nostra civiltà. Perché, allora, la maggior parte delle persone agisce come se si potesse ignorare una minaccia di questa gravità?
I pericoli che il cambiamento climatico porta con sé appaiono astratti, sfuggenti, estranei alla vita quotidiana, e tendono a passare in secondo piano rispetto a problemi più immediati. Ma se per attivarci concretamente attendiamo di essere scossi da catastrofi e tragedie macroscopiche, a quel punto la situazione sarà già irreversibile.
"La politica del cambiamento climatico" fornisce gli strumenti analitici per superare questo drammatico paradosso. Anthony Giddens passa in rassegna le alternative, gli interessi e le opportunità in gioco, smascherando i contraddittori luoghi comuni che imperversano nel dibattito pubblico sui temi ambientali, dallo sviluppo sostenibile al principio di precauzione, dal capitalismo verde alla decrescita.
Non basta immaginare un mondo diverso, o indicare soluzioni tecniche e buone pratiche: le ricette devono essere effettivamente applicabili, democratiche e generalizzate. Per questo i nodi da sciogliere sono soprattutto di natura politica. Sensibilizzare le persone senza eccedere in allarmismi...
Il libro è strutturato in nove capitoli. Dopo aver dedicato il primo alla descrizione dei mutamenti climatici in atto e dei rischi (e opportunità) da questi generati, Giddens si concentra nel secondo sul legame tra crisi climatica e politiche energetiche. Passa poi nel capitolo terzo ad esaminare il pensiero ambientalista, mentre i successivi capitoli, da quattro a sette, contengono il nucleo propositivo del testo trattando di politiche statali funzionali alla lotta al cambiamento climatico e suggerendo alcuni strumenti operativi. I capitoli otto e nove sono dedicati alla dimensione internazionale, in particolare al tema dei mercati del carbonio e a questioni di geopolitica.
Nonostante sia stata la dimensione internazionale quella che ha lanciato il grido d'allarme contro il mutamento climatico in atto - si pensi alla Conferenza di Rio del 1992 - ed ha tentato di porvi rimedio con strumenti di diritto internazionale (la Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici e il Protocollo di Kyoto), gli Stati rappresentano ancora, sostiene Giddens (cap. 5), il soggetto dal quale potrebbe essere intrapresa l'azione più efficace. Infatti le caratteristiche del diritto internazionale, come la mancanza di sanzioni effettive e la necessità di consenso da parte di tutti gli Stati coinvolti per la stipula di accordi internazionali, lo rendono difficilmente utilizzabile ...
Caratteristiche | Valore |
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Titolo | La politica del cambiamento climatico |
Autore | Anthony Giddens |
Editore | Il Saggiatore |
Data di pubblicazione | 2015-01-01 |
ISBN-13 | 9788842818809 |
ISBN-10 | 8842818801 |
Numero di pagine | 288 |
Formato | Paperback |
Lingua | Italiano |