La selva degli impiccati

Un viaggio nel cuore del Medioevo

Anno Domini 1463, Parigi. Rinchiuso in un pozzo dello Châtelet, François Villon si vede ormai appeso alla corda del patibolo quando gli viene proposto un accordo: in cambio della vita dovrà stanare dal suo nascondiglio Nicolas Dambourg, il capo dei Coquillards, una banda di fuorilegge ritenuta ormai sciolta e di cui il poeta avrebbe fatto parte in gioventù.

Ma Dambourg, per Villon, è molto più che un vecchio compagno di avventure. È un fantasma del passato, un'ombra che si staglia tra le nebbie della memoria, un segreto che potrebbe costargli la vita. E così, il poeta maledetto si ritrova a viaggiare attraverso i bassifondi di Parigi e le foreste della Borgogna, in un'avventura che lo porterà a confrontarsi con i suoi demoni interiori e con le ombre del passato.

Un thriller storico ricco di suspense

La selva degli impiccati è un thriller storico che cattura il lettore fin dalle prime pagine. La trama è avvincente e ricca di suspense, con colpi di scena inaspettati e personaggi complessi e affascinanti. Marcello Simoni, con la sua scrittura coinvolgente e ricca di dettagli, ci trasporta in un'epoca lontana, facendoci vivere in prima persona le emozioni e le paure dei protagonisti.

Un viaggio nella storia e nella psiche umana

La selva degli impiccati è un romanzo che non si limita a raccontare una storia, ma ci invita a riflettere sulla natura umana, sui rapporti di potere e sulle conseguenze delle nostre scelte. Attraverso la figura di François Villon, Simoni ci mostra come il passato possa condizionare il presente e come la ricerca della verità possa essere un viaggio tortuoso e pericoloso.

Se sei appassionato di thriller storici, di storie ambientate nel Medioevo e di personaggi complessi e affascinanti, La selva degli impiccati è il libro che fa per te.