Questo libro analizza le diverse forme di scrittura e di pensiero che hanno contribuito a plasmare la cultura artistica italiana del Cinquecento, esplorando il rapporto tra immagine e parola nel Rinascimento.
Questo volume, frutto di un'attenta ricerca pluridisciplinare che unisce storia letteraria, storia dell'arte e storia della critica d'arte, offre un'analisi approfondita delle forme del discorso sulle arti figurative nell'Italia del Cinquecento. Attraverso l'esame diretto delle fonti, vengono esplorati non solo i generi tradizionali come il trattato e il dialogo, ma anche l'oratoria funeraria, la biografia, l'epigrafia, i ricettari e la ricca produzione di versi in scherno e in lode di artisti e opere d'arte.
Il libro analizza il lavoro di autori come Sanudo, Varchi, Castiglione, Doni, Allori e Giovio, esplorando temi come il rapporto con l'antico, la filosofia dell'arte e le prassi scrittorie. Emerge così un quadro dinamico e variegato delle pratiche messe in atto per scrivere e discutere di arte nel XVI secolo.
In definitiva, questo volume si presenta come uno strumento di ricerca per interrogare sotto nuove prospettive il multiforme e imprescindibile rapporto tra immagine e parola nel Rinascimento. Un'opera che offre un'analisi completa e dettagliata del panorama artistico italiano del Cinquecento, con un focus particolare sulle diverse forme di scrittura e di pensiero che hanno contribuito a plasmare la cultura artistica di quell'epoca.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Vari |
Editore | Carocci Editore |
Anno di pubblicazione | 2025 |
Numero di pagine | 284 |
Lingua | Italiano |
ISBN | 9788829022519 |