Questo libro racconta la storia delle donne che lavorarono all'Osservatorio di Harvard alla fine del XIX secolo, contribuendo in modo significativo alla moderna astronomia. Attraverso l'analisi di milioni di lastre fotografiche, queste studiose fecero scoperte rivoluzionarie, come la classificazione delle stelle e la definizione di una scala per misurare le distanze nello spazio.
Dalla fine del XIX secolo, l'Osservatorio astronomico di Harvard iniziò ad assumere alcune donne come "calcolatori umani". Questo gruppo di donne, spesso deriso come "l'harem", era composto da signore di tutte le età: esperte di matematica, astronome dilettanti, mogli, sorelle e figlie dei professori. Alcune avevano un titolo di studio, altre erano semplicemente appassionate.
A queste donne venne affidato il compito di analizzare i risultati di un progetto fondamentale per l'osservatorio: fotografare sistematicamente il cielo nell'arco di decenni. Immerse in un vero e proprio "universo di vetro" composto da circa mezzo milione di lastre fotografiche su cui erano impresse le immagini delle stelle, queste studiose fecero alcune scoperte straordinarie.
Dava Sobel, nel suo libro "Le scienziate che misurarono il cielo", racconta la storia di queste donne straordinarie, arricchendo il racconto con i testi inediti dei loro diari e delle loro lettere. Un libro che ci ricorda come la scienza non abbia confini di genere e che le donne hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nella sua evoluzione.
Caratteristiche | Valore |
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Titolo | Le scienziate che misurarono il cielo. Storia delle astronome che conquistarono Harvard |
Autore | Dava Sobel |
Editore | BUR Biblioteca Univ. Rizzoli |
Data di pubblicazione | 2018-11-06 |
ISBN-13 | 9788817102353 |
ISBN-10 | 8817102350 |
Formato | Paperback |
Pagine | 384 |
Lingua | Italiano |