Lettera sulla felicità di Epicuro, un testo fondamentale per comprendere la filosofia epicurea, che si basa sulla ricerca del piacere moderato e sulla liberazione dalle paure e dai desideri inutili.
"Lettera sulla felicità", anche nota come "Lettera a Meneceo", è un testo fondamentale di Epicuro, il filosofo greco che ha dato il nome all'edonismo etico. In questa lettera, scritta nel III secolo a.C., Epicuro si rivolge al giovane Meneceo, offrendogli una guida per raggiungere la felicità e la serenità.
La lettera è un invito a praticare la filosofia come strumento per liberarsi dalle paure e dai pregiudizi. Epicuro descrive la sua scuola come un giardino aperto a tutti, dove la filosofia è un'oasi di pace e di serenità, un luogo dove si può imparare a vivere una vita appagante e libera dal dolore.
Epicuro introduce il concetto di "tetrafarmaco", ovvero quattro rimedi per l'anima che aiutano a raggiungere la felicità. Questi rimedi sono:
Epicuro sostiene che la felicità non si trova nell'accumulo di ricchezze o di potere, ma nella ricerca del piacere moderato e nella liberazione dalle paure e dai desideri inutili. La felicità, secondo Epicuro, è uno stato di serenità e di appagamento che si raggiunge attraverso la saggezza e la virtù.
La "Lettera sulla felicità" è un testo ricco di spunti di riflessione e di insegnamenti pratici per vivere una vita più serena e appagante. Le idee di Epicuro hanno influenzato il pensiero occidentale per secoli e continuano ad essere attuali e rilevanti anche oggi.
Caratteristiche | Valore |
---|---|
Autore | Epicuro |
Titolo | Lettera sulla felicità |
Genere | Filosofia |
Lingua | Italiano |
Editore | BUR Biblioteca Univ. Rizzoli |
Data di pubblicazione | 2013-09-01 |
Formato | Paperback |
ISBN-10 | 881701477X |
ISBN-13 | 9788817014779 |