Luis Roldán né vivo né morto

Un giallo avvincente con Pepe Carvalho

"Luis Roldán né vivo né morto" è un romanzo dello scrittore spagnolo Manuel Vázquez Montalbán, pubblicato a puntate nel 1994 sul quotidiano El País. Il libro si ispira alle reali vicende giudiziarie di Luis Roldán Ibáñez, ex direttore generale della Guardia Civil dal 1986 al 1993, all'epoca ricercato per una lunga serie di reati e successivamente arrestato e condannato a 28 anni di carcere nel 1998.

Un'indagine avvincente

Il romanzo vede come protagonista l'investigatore privato Pepe Carvalho, che si ritrova a dover indagare sulla scomparsa di Luis Roldán. Tre ricchi appassionati di caccia, che hanno versato ingenti somme a Roldán per l'acquisto di terreni in Kenya, si rivolgono a Carvalho per ritrovare il fuggiasco. L'investigatore scopre che Roldán aveva accesso ai "fondi riservati" di un gruppo d'élite della polizia spagnola, i cosiddetti "pata negra".

Un'avventura pericolosa

La ricerca di Pepe si fa subito piccante e rischiosa. Dopo una sparatoria, Pepe viene narcotizzato e rapito. Si risveglia nelle fogne di Barcellona, nei locali sotterranei di una cellula dei servizi riservati spagnoli, capeggiati dal tenente colonnello Cigales. Prima di rilasciarlo, Cigales gli rivela che anche la sua struttura è interessata a ritrovare Luis Roldán, accusato di essersi impossessato di ingenti somme assegnate ai fondi riservati.

"Luis Roldán né vivo né morto" è un romanzo avvincente e ricco di suspense, che tiene il lettore incollato alle pagine fino all'ultima riga. La trama è ben costruita, i personaggi sono ben delineati e l'ambientazione è descritta in modo vivido. Il romanzo è un'ottima lettura per gli amanti del genere noir e per chi è interessato alla storia contemporanea della Spagna.