Un'analisi critica e ironica dell'architettura moderna, dalle origini del Bauhaus all'influenza sull'architettura americana. L'autore esplora le tendenze che hanno portato alla diffusione di edifici funzionali ma spesso privi di bellezza estetica, contrapponendoli a stili più decorativi e ricchi di ornamenti. Un'opera che stimola la riflessione sul rapporto tra teoria e pratica in architettura.
In questo saggio pungente e arguto, Tom Wolfe, celebre autore di "The Painted Word" e "The Right Stuff", ci guida attraverso la storia dell'architettura moderna, svelando le tendenze che hanno portato alla diffusione degli onnipresenti e spesso incomprensibili "cubi di vetro" che caratterizzano il panorama commerciale contemporaneo.
Wolfe inizia la sua analisi con la visione architettonica di Walter Gropius, concepita tra le macerie della Prima Guerra Mondiale e la decadenza della Repubblica di Weimar. La sua dottrina trovò terreno fertile in America, dove si cercava un'architettura rappresentativa chiara e definita. L'autore ci conduce attraverso le correnti architettoniche del XX secolo, analizzando l'influenza del Bauhaus e del suo stile internazionale, che ha plasmato le città americane e non solo.
Wolfe critica aspramente l'architettura funzionalista, spesso priva di ornamenti e caratterizzata da forme austere e minimaliste. Secondo l'autore, questa tendenza, influenzata da teorie politiche inapplicabili al contesto americano, ha portato alla costruzione di edifici poco apprezzati e inadatti alle esigenze degli utenti. L'autore contrappone a questo stile l'ornamentazione e la ricchezza decorativa di architetti come Louis Sullivan, evidenziando la bellezza e l'originalità delle loro creazioni.
Scritto con il consueto stile ironico e tagliente di Wolfe, "Maledetti architetti" non è solo una critica all'architettura moderna, ma anche un'analisi acuta delle dinamiche sociali e culturali che hanno influenzato il gusto estetico e le scelte architettoniche. L'autore mette in luce l'arroganza di alcuni teorici dell'architettura e il modo in cui le loro teorie hanno condizionato il gusto pubblico, limitando l'innovazione e producendo edifici spesso inutili e sgradevoli.
Un'opera che stimola la riflessione sul rapporto tra teoria e pratica in architettura e sul ruolo dell'arte nel plasmare la società.
Autore | Tom Wolfe |
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Editore | Bompiani |
Lingua | Italiano |
Data di pubblicazione | 1997-04-29 |
Numero di pagine | 140 |
Formato | Paperback |
ISBN-10 | 8845249085 |
ISBN-13 | 9788845249082 |
Genere | Architettura, Critica |
Soggetti | Arte e fotografia, Architettura, Critica |
Dimensioni | Altezza: 7.8 pollici, Lunghezza: 5.12 pollici, Larghezza: 0.35 pollici |
Prezzo | 9.3 |