Milano ordina uccidete Borsellino. L'estate che cambiò la nostra vita

Questo libro approfondisce la strage di via D'Amelio, analizzando le connessioni tra la mafia siciliana e gli ambienti finanziari milanesi. L'autore ricostruisce i cinquantasette giorni precedenti l'attentato, evidenziando la corsa contro il tempo di Borsellino e il fallimento dello Stato nel proteggerlo.

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Dettagli sul prodotto

Milano ordina: uccidete Borsellino - Un'indagine sulla strage di via D'Amelio

Questo libro, scritto da Alfio Caruso, ripercorre gli eventi che portarono alla tragica morte di Paolo Borsellino e della sua scorta il 19 luglio 1992 a Palermo. Non si tratta solo di un resoconto dei fatti, ma di un'approfondita analisi delle connessioni tra la mafia siciliana e ambienti imprenditoriali e finanziari del Nord Italia, in particolare Milano, che per decenni è stata considerata la vera capitale della mafia.

Un'inchiesta che scuote le coscienze

L'autore ricostruisce i cinquantasette giorni che precedettero la strage, durante i quali Borsellino, consapevole del pericolo imminente, si impegnò strenuamente per portare alla luce un sistema di complicità e riciclaggio di denaro sporco che coinvolgeva personaggi di spicco del mondo economico e politico. Il libro evidenzia come Borsellino e Falcone, nel loro lavoro di magistrati, si fossero avvicinati pericolosamente alla verità, mettendo a rischio un sistema consolidato di potere.

Il ruolo di Milano nel sistema mafioso

Un aspetto cruciale del libro è l'analisi del ruolo di Milano come centro nevralgico del riciclaggio di denaro mafioso. I boss trovavano nella città lombarda i complici ideali per reinvestire i proventi del traffico di droga, creando un impero economico capace di condizionare la vita politica ed economica del paese. L'autore svela come banchieri, imprenditori e finanzieri abbiano contribuito a rendere Milano un punto di riferimento per la criminalità organizzata.

La corsa contro il tempo e il fallimento dello Stato

Il libro evidenzia la corsa contro il tempo di Borsellino, la sua determinazione nel portare avanti le indagini nonostante le minacce e la scarsa protezione ricevuta dallo Stato. L'autore sottolinea il fallimento delle istituzioni nel proteggere un magistrato che stava mettendo a rischio un sistema di potere corrotto e potente. La strage di via D'Amelio, quindi, non è solo un atto di violenza mafiosa, ma anche la conseguenza di un'omissione di responsabilità da parte dello Stato.

Un libro da leggere per comprendere la storia d'Italia

Milano ordina: uccidete Borsellino è un libro fondamentale per comprendere la storia d'Italia, le sue ombre e le sue contraddizioni. È un'opera che non lascia indifferenti, che spinge a riflettere sulle responsabilità collettive e sulla necessità di combattere la criminalità organizzata in tutte le sue forme.

  • Ricostruzione dettagliata degli eventi che portarono alla strage di via D'Amelio
  • Analisi delle connessioni tra mafia e ambienti imprenditoriali milanesi
  • Approfondimento sul ruolo dello Stato e le sue responsabilità
  • Un'opera che stimola riflessione sulla lotta alla criminalità organizzata

Ulteriori Informazioni

Editore: Vanda Edizioni
Autore: Alfio Caruso
Collana:
Formato: Libro in brossura
Anno: 2021

Specifiche

Autore Alfio Caruso
Titolo Milano ordina: uccidete Borsellino
Editore Vanda Edizioni (o simili, a seconda dell'edizione)
Anno di pubblicazione 2010 (o anno di pubblicazione dell'edizione specifica)
Genere Inchiesta giornalistica, saggistica
Numero di pagine 366
Formato Paperback
ISBN-10 8868994291
ISBN-13 9788868994297