Niente asilo politico

Un racconto di coraggio e di resistenza

"Niente asilo politico" è un libro che racconta la storia di Enrico Calamai, un giovane console italiano che negli anni '70 si trovò a lavorare in Argentina e in Cile durante i regimi dittatoriali. Il libro è un diario personale, un racconto in prima persona di un uomo che si trovò a dover affrontare situazioni difficili e pericolose, in cui la vita di molte persone era in gioco.

Un'esperienza che ha segnato la vita di Calamai

Calamai, inviato in Argentina nel 1972, si trovò a dover gestire la crescente ondata di richieste di asilo politico da parte di cittadini italiani perseguitati dalla dittatura militare. Ma il governo italiano, per non compromettere i rapporti con il regime argentino, si rifiutò di concedere l'asilo politico, lasciando Calamai e i suoi colleghi in una situazione di grande difficoltà.

Nel 1974, Calamai fu trasferito a Santiago del Cile, dove la situazione era ancora più grave. Il golpe di Pinochet aveva portato a una repressione brutale e spietata, e l'ambasciata italiana era piena di rifugiati di origine italiana che chiedevano protezione. Calamai, pur non potendo concedere l'asilo politico, si adoperò per aiutare i rifugiati, mettendo a punto una strategia che consentisse loro di scappare in Italia.

Un libro che racconta la storia di un'epoca buia

"Niente asilo politico" è un libro che racconta la storia di un'epoca buia, in cui la violenza e la repressione erano all'ordine del giorno. Ma è anche un libro che racconta la storia di un uomo che, pur trovandosi in una situazione difficile, non si è arreso e ha cercato di fare la cosa giusta, aiutando chi era in difficoltà.

Il libro è un'importante testimonianza di un periodo storico complesso e delicato, e ci ricorda l'importanza della difesa dei diritti umani e della lotta contro la dittatura.

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