Padre Placido Cortese. Vittima del nazismo

Padre Placido Cortese, un frate francescano, fu un eroe della Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Si dedicò con coraggio all'aiuto dei perseguitati, organizzando una rete di servizi clandestini per far fuggire in Svizzera persone in pericolo. Scomparve nel 1944, vittima della barbarie nazifascista.

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Dettagli sul prodotto

Padre Placido Cortese: un eroe della Resistenza

Padre Placido Cortese, nato a Cherso (Cres) il 7 marzo 1907, è stato un religioso e presbitero italiano, venerato dalla Chiesa cattolica come Venerabile. La sua vita fu segnata da un profondo senso di carità e da un coraggio straordinario, che lo portarono a dedicarsi con passione all'aiuto dei perseguitati durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un'infanzia segnata dalla fede

Fin da bambino, Placido Cortese dimostrò una profonda vocazione religiosa. Entrò in seminario a Camposampiero nel 1920, vestì l'abito religioso con il nome di fra Placido e, dopo il noviziato trascorso presso la basilica del Santo a Padova, completò gli studi presso la facoltà Teologica S. Bonaventura a Roma, ottenendo la licenza in teologia.

Un apostolato dedicato alla carità

Dopo l'ordinazione sacerdotale nel 1930, padre Placido svolse il suo apostolato nella basilica del Santo a Padova e, dal 1933, nella parrocchia di viale Corsica a Milano. Nel 1937 fu chiamato a Padova come direttore del Messaggero di Sant'Antonio, riuscendo ad aumentare significativamente il numero di abbonati. Ma il suo interesse principale era il ministero in Basilica e la carità.

Un rifugio per i perseguitati

Durante la guerra, padre Placido si dedicò con grande impegno all'assistenza degli internati nel campo di Chiesanuova, deportati a seguito dell'occupazione italiana della Jugoslavia. Dopo l'armistizio di Cassibile, si impegnò attivamente per aiutare sbandati, ebrei e ricercati dal regime nazifascista. Organizzò una rete di servizi clandestini per far fuggire in Svizzera persone in pericolo, collaborando con padre Carlo Varischi e il prof. Ezio Franceschini dell'Università Cattolica. Questa collaborazione diede vita all'organizzazione FRA-MA.

Un sacrificio per la giustizia

Il 13 ottobre 1944, padre Placido fu prelevato da due persone che lo invitarono ad uscire dal Chiostro delle Magnolie del Santo e lo fecero salire su una macchina che lo portò al Bunker della Gestapo a Trieste. Qui fu sottoposto a interrogatori e torture, e il suo corpo non fu mai ritrovato. La sua scomparsa, avvenuta il 15 novembre 1944, è un simbolo di coraggio e di sacrificio per la giustizia e la libertà.

Un esempio di fede e di coraggio

La storia di padre Placido Cortese è un esempio di fede e di coraggio, un monito a non dimenticare le vittime della barbarie nazifascista e a combattere ogni forma di intolleranza e di discriminazione. La sua memoria ci ricorda l'importanza di difendere i valori della giustizia, della libertà e della solidarietà.

Specifiche

Autore Tottoli, Apollonio
Titolo Padre Placido Cortese: Vittima del Nazismo - Ho Soccorso Gesù Perseguitato!
Editore Messaggero
Data di pubblicazione 2002
Lingua Italiano
ISBN-10 8825011490
ISBN-13 9788825011494
Numero di pagine 218
Formato Libro