Questo libro analizza la teoria di Thomas Robert Malthus sulla povertà e la crescita demografica, sostenendo che l'incremento demografico è sempre più rapido di quello dei mezzi di sussistenza, e che la povertà è destinata fatalmente a espandersi.
"Popolazione e povertà" di Thomas Robert Malthus è un'opera fondamentale per comprendere le teorie economiche e sociali del XIX secolo. Malthus, con la sua visione pessimistica, ha sostenuto che l'incremento demografico è sempre più rapido di quello dei mezzi di sussistenza, e che la povertà è destinata fatalmente a espandersi.
Secondo Malthus, ogni tentativo di alleviare la povertà non fa che aggravare i problemi, impedendo alla miseria e alla degradazione di svolgere la loro "naturale" funzione di controllo delle nascite. Queste tesi, così crude, ebbero enorme risonanza e ancor oggi non è impossibile udirne l'eco in alcune delle più estreme teorizzazioni liberistiche.
Questo volume raccoglie, oltre all'"Esame sommario del principio di popolazione", con il quale Malthus intese presentare, in forma sintetica e divulgativa, i punti principali della sua teoria, altri due scritti, sul rapporto tra povertà, sviluppo economico e legislazione.
Le idee di Malthus, pur essendo state criticate e rielaborate nel corso del tempo, continuano a suscitare dibattito. La sua opera è un punto di riferimento per comprendere le sfide che l'umanità deve affrontare in termini di crescita demografica, sviluppo economico e sostenibilità ambientale.
Autore | Thomas Robert Malthus |
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Titolo | Popolazione e povertà |
Genere | Saggio |
Data di pubblicazione | 1798 |
Lingua | Inglese |
Edizione | Prima edizione |