Questo libro esplora il rapporto tra psicologia e teologia, analizzando le teorie, i modelli e i concetti chiave di queste discipline. Gli autori indagano il peso da dare alle affermazioni psicologiche e su cosa è corretto o scorretto chiedere a questa scienza. Si soffermano su temi come la mediazione, la vita vissuta, il mistero, la relazione, la motivazione e l'attività simbolica.
Questo libro, scritto da Amedeo Cencini e Alessandro Manenti, con un'introduzione di Franco Imoda, esplora il complesso e affascinante rapporto tra psicologia e teologia. In un'epoca in cui la scienza e la fede sembrano spesso in conflitto, gli autori cercano di trovare un punto di incontro tra queste due discipline, mostrando come la psicologia possa arricchire la teologia e viceversa.
Il testo si interroga sul ruolo della psicologia nella teologia, analizzando le teorie, i modelli e i concetti chiave di questa disciplina. Gli autori indagano il peso da dare alle affermazioni psicologiche e su cosa è corretto o scorretto chiedere a questa scienza. Si soffermano su temi come la mediazione, la vita vissuta, il mistero, la relazione, la motivazione e l'attività simbolica.
Il libro esplora anche il mondo interiore dell'uomo, analizzando l'intreccio di emozioni e ragioni, il concetto di maturità affettiva, il mondo conscio e inconscio, la dimensione del male e del bene morale, la salute psichica, la struttura delle relazioni e la soggettività. Gli autori si soffermano anche sulle nuove prospettive offerte dalle neuroscienze.
Questo volume si rivolge a un pubblico ampio, dai teologi agli psicologi, dagli studenti universitari ai lettori interessati a comprendere il rapporto tra scienza e fede. Il testo è scritto in modo chiaro e accessibile, con un linguaggio semplice e coinvolgente.
Questo libro, scritto da Amedeo Cencini e Alessandro Manenti, con un'introduzione di Franco Imoda, esplora il complesso e affascinante rapporto tra psicologia e teologia. In un'epoca in cui la scienza e la fede sembrano spesso in conflitto, gli autori cercano di trovare un punto di incontro tra queste due discipline, mostrando come la psicologia possa arricchire la teologia e viceversa.
Il testo si interroga sul ruolo della psicologia nella teologia, analizzando le teorie, i modelli e i concetti chiave di questa disciplina. Gli autori indagano il peso da dare alle affermazioni psicologiche e su cosa è corretto o scorretto chiedere a questa scienza. Si soffermano su temi come la mediazione, la vita vissuta, il mistero, la relazione, la motivazione e l'attività simbolica.
Il libro esplora anche il mondo interiore dell'uomo, analizzando l'intreccio di emozioni e ragioni, il concetto di maturità affettiva, il mondo conscio e inconscio, la dimensione del male e del bene morale, la salute psichica, la struttura delle relazioni e la soggettività. Gli autori si soffermano anche sulle nuove prospettive offerte dalle neuroscienze.
Questo volume si rivolge a un pubblico ampio, dai teologi agli psicologi, dagli studenti universitari ai lettori interessati a comprendere il rapporto tra scienza e fede. Il testo è scritto in modo chiaro e accessibile, con un linguaggio semplice e coinvolgente.
Caratteristiche | Valore |
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ISBN-13 | 9788810432037 |
ISBN-10 | 8810432037 |
Editore | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna |
Lingua | Italiano |
Data di pubblicazione | 2017 |
Numero di pagine | 277 |
Formato | Kindle Edition |
Autori | Amedeo Cencini, Alessandro Manenti |
Introduzione | Franco Imoda |