Un ciclo di liriche straordinarie nate nel novembre 1933, quasi contemporaneamente al celebre epigramma contro Stalin, "il montanaro del Cremlino", dove la rabbia e l'orrore del suddito si facevano sentire. Le Ottave di Mandel'stam, "poesie sulla conoscenza" come le definiva lui, riportano il lettore indietro nel tempo, in un universo incorporeo e rarefatto, dove la creazione è ancora in atto e coincide con la nascita della parola poetica.
"Chi potrà mai dirci da dove è arrivata fino a noi la divina armonia che chiamiamo "poesia di Mandel'stam"?" si chiedeva Anna Achmatova. Questa domanda echeggia nel cuore del lettore di "Quasi leggera morte", un ciclo di liriche straordinarie nate nel novembre 1933, quasi contemporaneamente al celebre epigramma contro Stalin, "il montanaro del Cremlino", dove la rabbia e l'orrore del suddito si facevano sentire.
Solo dopo aver pagato il tributo a un presente opprimente, dove il potere non solo asserviva, ma spiava le menti degli schiavi, Mandel'stam si sentiva libero di inoltrarsi nel non-tempo e non-spazio della lirica pura. In un'epoca che celebrava il "radioso futuro", le Ottave di Mandel'stam, "poesie sulla conoscenza" come le definiva lui, riportano il lettore indietro nel tempo, in un universo incorporeo e rarefatto, dove la creazione è ancora in atto e coincide con la nascita della parola poetica.
Le Ottave di Mandel'stam sono un viaggio nel passato, un ritorno alle origini della poesia, dove la parola è ancora viva e pulsante. Il poeta ci guida attraverso un labirinto di immagini e metafore, dove il tempo e lo spazio si fondono in un'unica dimensione. La sua poesia è un'esperienza sensoriale, un'immersione totale in un mondo fatto di suoni, colori e odori.
"Quasi leggera morte" è un'opera di grande intensità, che ci cattura con la sua bellezza e la sua profondità. La poesia di Mandel'stam è un'esplorazione del mistero della vita e della morte, un viaggio nel cuore dell'anima umana. È un'opera che ci invita a riflettere sul nostro posto nel mondo e sul significato della nostra esistenza.
Mandel'stam è stato un poeta che ha osato sfidare il potere, un uomo che ha pagato a caro prezzo la sua libertà di parola. La sua poesia è un atto di resistenza, un grido di libertà in un mondo oppresso. Le sue parole sono un monito per noi, un invito a non dimenticare mai il valore della libertà e della verità.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Osip Mandel'stam |
Editore | Adelphi |
Lingua | Italiano |
Data di pubblicazione | 2017-04-27 |
Numero di pagine | 92 |
Genere | Poesia |
Copertina | Paperback |
ISBN-13 | 9788845931628 |
ISBN-10 | 8845931625 |