Queer

Un viaggio nel cuore oscuro dell'anima

"Queer", scritto da William S. Burroughs tra il 1951 e il 1953, è un romanzo breve che ci porta in un viaggio allucinante attraverso le strade di Città del Messico e del Sud America, dove il protagonista, Lee, alter ego dello scrittore, si muove in un mondo di dipendenza, violenza e ossessioni.

Un amore impossibile

Lee si innamora di Allerton, un giovane ambiguo e indifferente, con il quale intraprende una relazione mercenaria in cambio di denaro. Il loro rapporto è segnato da un'attrazione intensa e perversa, che si svolge in un contesto di degrado e disperazione.

Un'immersione nella psiche di Burroughs

Il romanzo è un'immersione nella psiche di Burroughs, un'esplorazione del suo mondo interiore tormentato dalla dipendenza da droga, dalla violenza e dalla ricerca di un'identità perduta. Il linguaggio è crudo e diretto, con un'ironia nera che non risparmia nessuno, nemmeno lo stesso autore.

Un'opera premonitrice

"Queer" è un'opera premonitrice, che anticipa i temi e lo stile di scrittura che caratterizzeranno i romanzi successivi di Burroughs, come "Naked Lunch". Il romanzo è un'opera di grande intensità e originalità, che ha contribuito a definire il genere della letteratura beat e a influenzare generazioni di scrittori.

Un'opera controversa

Nonostante la sua importanza letteraria, "Queer" è un'opera controversa, che ha suscitato critiche e polemiche per il suo contenuto esplicito e il suo ritratto spietato della società americana.

Un'opera da scoprire

Se siete appassionati di letteratura beat, di romanzi psicologici e di storie d'amore tormentate, "Queer" è un'opera che non potete perdere.