L'ultima conferenza di Amos Oz, tenuta poco prima della sua morte, è un testamento politico e umano sull'annoso conflitto israelo-palestinese. L'autore ribadisce la necessità di una soluzione a due Stati e invita a guardare al futuro con speranza, superando il "ritornismo" e reinterpretando la memoria storica.
Questo libro raccoglie l'ultima conferenza tenuta da Amos Oz, il 3 giugno 2018 all'Università di Tel Aviv, poco prima della sua scomparsa. Un testamento politico e umano, un'eredità di pensiero che continua a risuonare con forza e attualità.
Gravemente malato, Oz affronta con lucidità e passione la complessa questione israelo-palestinese. Le sue parole, cariche di emozione e speranza, rappresentano un appello accorato per la pace e la convivenza tra i due popoli.
Oz ribadisce con forza la necessità di una soluzione a due Stati, sottolineando i pericoli di un'unica entità statale. Un monito che oggi, più che mai, assume un significato drammatico e urgente.
L'autore critica l'idea del "ritornismo", invitando a non cercare di ricostruire il passato nello spazio, ma a tramandare la memoria in modo diverso, adattandola alle nuove realtà storiche, sociali e politiche. Un invito alla riflessione e alla costruzione di un futuro migliore.
Questo libro non è solo un documento storico, ma un'opera viva e attuale, capace di stimolare la riflessione e il dibattito su uno dei conflitti più complessi e delicati del mondo. Le parole di Oz, piene di saggezza e umanità, rappresentano un'eredità preziosa per le generazioni future.
Autore | Amos Oz |
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Traduttore | Elena Loewenthal |
Editore | Feltrinelli |
Collana | Varia |
Data di pubblicazione | Maggio 2023 |
Numero di pagine | 64 |
ISBN | 9788807493553 |
Genere | Saggistica, Politica |
Lingua | Italiano |
Formato | Brossura |
Peso | circa 100g (valore approssimativo) |
Dimensioni | circa 12x18 cm (valore approssimativo) |