Questo libro esplora le origini e l'evoluzione della galanteria, chiedendosi se sia ancora possibile essere galanti in un'epoca di cambiamenti sociali e culturali. L'autrice invita a ripensare il concetto di galanteria, proponendo una nuova interpretazione che si basi sul rispetto, la parità e il consenso.
In un'epoca in cui il termine "galanteria" rischia di essere interpretato come un'ingannevole seduzione, Jennifer Tamas, docente di Letteratura francese dell'Ancien Régime, ci invita a riflettere sul suo significato originale e sulla sua possibile attualità.
Nata alla corte di Luigi XIV, la galanteria rappresentava una risposta al potere degli uomini e alla violenza che imperversava nella società dell'epoca. Era un'arte di piacere, un rituale mondano che instillò nella corte un "principio di piacere" strutturale. La galanteria si basava su un ideale di onestà e rispetto, e si esprimeva attraverso la letteratura, la pittura e la musica.
Oggi, la galanteria è spesso vista come un concetto superato, un mito francese o una cultura dello stupro. Tuttavia, Jennifer Tamas sostiene che la galanteria può ancora essere un valore positivo, se reinterpretata in chiave moderna. Anziché sessualizzare la galanteria, è necessario galantizzare il sesso, rendendolo più giocoso, più rispettoso e gioioso.
La galanteria moderna dovrebbe basarsi su una rinnovata attenzione all'altro, ascoltandolo e rendendolo vero interlocutore. Questo potrebbe costituire la base di una nuova civiltà sessuale, basata sul rispetto, la parità e il consenso.
"Si può ancora essere galanti?" è un libro agile e stimolante, che invita a riflettere su un tema complesso e attuale. È un libro utile per tutti coloro che desiderano comprendere meglio la galanteria e il suo ruolo nella società di oggi.
Titolo | Si può ancora essere galanti? |
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Autore | Jennifer Tamas |
Editore | Marietti 1820 |
Anno di pubblicazione | 2024 |
Pagine | 84 |
Lingua | Italiano |
Copertina | Flessibile |