Un'opera completa e dettagliata che vi permetterà di scoprire l'evoluzione della musica, dalle sue origini preistoriche alle più complesse composizioni musicali. Un viaggio affascinante attraverso i secoli, alla scoperta di un linguaggio universale che ha sempre accompagnato l'uomo.
Questa opera, scritta da Mario Baroni ed Enrico Fubini, è un viaggio affascinante attraverso la storia della musica, dalle sue origini preistoriche fino ai giorni nostri. Un'opera completa e dettagliata che vi permetterà di scoprire l'evoluzione di questo linguaggio universale, dalle prime forme di canto e danza alle più complesse composizioni musicali.
Le prime testimonianze di musica risalgono al Paleolitico Superiore, circa 55.000 anni fa. Si pensa che la musica sia nata in Africa, quando le prime comunità umane iniziarono a disperdersi sul globo. Gli archeologi hanno rinvenuto manufatti interpretabili come antichissimi strumenti musicali, soprattutto flauti ricavati da ossa animali.
La musica dell'antichità, storicamente parlando, sostituì la musica preistorica nelle differenti civiltà della storia antica. Si riferisce ai vari sistemi musicali che furono sviluppati in varie regioni geografiche come Mesopotamia, Egitto, Persia, India e Cina. Si trova anche in vasti bacini di influenza del Mediterraneo, come quello greco e romano.
La musica dell'antichità porterà allo sviluppo degli elementi fondamentali quali note e scale. La suddivisione standard della musica si basa su epoche storiche, culturali ed artistiche.
La musica romana risente sotto diversi aspetti dell'influenza dei greci attraverso la “contaminatio”. Musica e teatro, infatti, subirono un'enorme trasformazione dando vita ad un teatro tragico e comico allo stesso tempo, recitato in lingua latina ma modellato sullo stile greco. Nella prima parte dell'età repubblicana si sviluppano a Roma le prime forme di canto monodico e corale, di cui però non ci sono molti reperti.
La canzone era una parte importante di molte funzioni sociali. Veniva definita Carmen ed era cantata a seconda delle occasioni anche da cori di bambini.
La diffusione del cristianesimo, e quindi del canto cristiano, ebbe un ruolo decisivo nella storia della musica occidentale. La musica corale ha origine dal canto cristiano dei primi secoli. Nelle sacre scritture si legge che il canto fosse una pratica comune anche nei riti della religione ebraica: lo stesso Cristo, insieme ai suoi discepoli viene ritratto come un cantore: «E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.»
Grande rilievo ebbe la musica nell'antica Grecia. Lo stesso termine musica, con cui si indicava l'unione tra musica, poesia e danza, deriva dal vocabolo greco musikè, cioè «arte delle Muse», le mitiche protettrici delle arti.
Testimonianze maggiori sull'importanza della musica ci sono giunte invece per quanto riguarda la civiltà greca: alla teoria musicale si interessarono, oltre ai musicisti, anche poeti e matematici. La scrittura musicale dei Greci, basata non sulle note ma sulle lettere dell'alfabeto, è la più antica di cui abbiamo traccia. Per i Greci la parola musiché (da cui deriva «musica») indicava un insieme di danza, poesia e musica. La fusione di musica e poesia è testimoniata dai due famosi poemi omerici Iliade e Odissea, in cui si descrive come i cantori si accompagnassero con uno strumento a corde chiamato lira.
Oltre alla lira e alla cetra (altro strumento a corde, con cassa armonica in legno), i Greci utilizzavano arpe e flauti. La musica era presente anche nelle rappresentazioni teatrali: nelle tragedie un coro aveva la funzione di narratore.
Anche gli Etruschi amavano molto la musica, com'è documentato dai numerosi affreschi che ritraggono suonatori di lira e di flauti, e la utilizzavano in particolare per allietare i banchetti e per accompagnare le danze. Presso i Romani invece, popolo di guerrieri e conquistatori, gli strumenti musicali più utilizzati erano quelli a fiato, come la buccina e la tuba, che servivano come segnali in battaglia e per accompagnare le celebrazioni delle vittorie militari.
Nella vita quotidiana, non mancavano comunque momenti musicali per allietare i banchetti o per solennizzare le cerimonie religiose. Molto diversa fu invece la musica delle prime comunità cristiane: si rifaceva agli antichi salmi ebraici e alla scala della musica greca.
La musica è nata con l'uomo e si è man mano trasformata insieme ai cambiamenti che riguardano tutta la cultura umana. Per i popoli antichi la musica aveva un carattere sacro, perché era considerata di origine magica o divina e rappresentava la “voce” della natura (mare, alberi, vento).
Questa opera è un'occasione unica per approfondire la storia della musica e scoprire le sue radici, le sue evoluzioni e le sue influenze culturali. Un viaggio appassionante che vi accompagnerà attraverso i secoli, alla scoperta di un linguaggio universale che ha sempre accompagnato l'uomo.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Mario Baroni, Enrico Fubini |
Editore | Einaudi |
Anno di pubblicazione | 1995 |
Numero di pagine | 535 |
ISBN-10 | 880613874X |
ISBN-13 | 9788806138745 |