Questo libro esplora l'importanza del tatto, il senso più sottovalutato, e come esso influenzi la nostra salute psicofisica e il nostro rapporto con il mondo. L'autrice, neuroscienziata e docente universitaria, ci guida in un viaggio alla scoperta di questo senso fondamentale, analizzando la sua evoluzione nel tempo e le sfide che affrontiamo in un mondo sempre più digitale.
In questa singolare "Storia naturale del tatto", Laura Crucianelli, neuroscienziata e docente universitaria, ci invita a riscoprire l'importanza di questo senso spesso trascurato. Attraverso la sua esperienza di ricerca clinica, le sue letture e gli studi di psicologia, l'autrice costruisce un ritratto sorprendente e inedito del tatto, il primo senso che si sviluppa e il più sottovalutato.
Il tatto è il senso della concretezza, è umano. È il primo senso che ci permette di entrare in contatto con il mondo e l'ultimo a lasciarci quando ce ne andiamo. È il senso che ci rende umani, che ci permette di comprendere ciò che è altro e diverso da noi, in maniera reale e infantile, senza l'influenza intelligente del pregiudizio.
Già il feto è in grado di sentirsi toccato nel grembo materno, rispondendo attivamente ai gesti e ai movimenti della madre, quali le carezze sulla pancia. A partire dalla gestazione, la comunicazione tattile ci guida nel corso di tutta la vita e si spegne solo al momento della morte.
Il tatto è il senso che più di tutti modula i suoi limiti sulle convenzioni morali. Nel tempo il nostro modo di rapportarci agli altri è andato modificandosi costantemente e il tatto è diventato insieme strumento di trasformazione e lente attraverso cui leggere la società.
Basti pensare a come sono cambiati gli scambi fisici dopo il #MeToo o il Covid: l'inserimento della distanza sociale, la limitazione delle strette di mano e il divieto di abbracciarsi, o ancora il riconoscimento del tatto come strumento coercitivo e destabilizzante.
Il libro affronta anche il problema della "fame tattile", sempre più diffusa e pericolosa. Se ne è sentito parlare durante la pandemia, che ci ha forzatamente privato del contatto fisico con effetti devastanti sulla socialità.
A fronte di ciò, sarebbe auspicabile riscoprirsi in questa dimensione atavica e "sfamarci", incoraggiando un uso attento, gentile e consensuale del tatto.
"Storia naturale del tatto" è un libro che ci invita a riscoprire l'importanza di questo senso sottovalutato e di quanto esso sia fondamentale per la nostra salute psicofisica. Un libro che ci aiuta a comprendere meglio il nostro corpo e il nostro rapporto con il mondo.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Laura Crucianelli |
Editore | UTET |
Anno di pubblicazione | 2025 |
Genere | Saggio |
Lingua | Italiano |
Numero di pagine | 200 |
ISBN | 9791221209402 |