Questo libro esplora l'etica ebraica e la sua critica al sionismo, proponendo un'idea di convivenza e democrazia radicale che trascende l'identità ebraica. L'autrice, Judith Butler, analizza il concetto di "inquietudine dell'ambivalenza" come premessa etica per nuovi principi politici condivisi, confrontandosi con pensatori come Lévinas, Arendt, Levi, Buber e Benjamin. Il libro si conclude con una riflessione sul binazionalismo come possibile soluzione al conflitto israelo-palestinese, fondato sulla memoria e sulla giustizia.
"Sono due in uno, / come le ali di rondine / e se la primavera tarda / m'appago d'annunciarla." Nelle parole del poeta palestinese Mahmoud Darwish dedicate all'amico Edward Said, si cela il senso profondo di questo libro: l'etica ebraica non si limita a criticare il sionismo, ma si spinge oltre, superando la propria esclusiva identità ebraica per abbracciare gli ideali di convivenza e di democrazia radicale.
Questo allontanamento dall'ebraicità come destino immutabile si presenta come un movimento complesso e irrisolto, guidato da forze contrastanti: attrazione e repulsione, appartenenza e distacco. Non si tratta di una semplice rottura dell'identità, ma di una scelta consapevole di quella che Judith Butler definisce "inquietudine dell'ambivalenza", un presupposto etico per la costruzione di nuovi principi politici condivisi.
Il libro si addentra in un confronto stimolante con pensatori come Emmanuel Lévinas, Hannah Arendt, Primo Levi, Martin Buber e Walter Benjamin, per giungere a una definizione di etica basata sulla coabitazione. In questo contesto, gli obblighi del vivere insieme non derivano dall'appartenenza culturale, ma dalla consapevolezza che la pluralità sociale non è una scelta, ma una realtà inevitabile.
Questa prossimità non scelta può diventare il fondamento per un binazionalismo ispirato alla memoria e alla giustizia, che trae origine dalla spoliazione, dall'esilio e dalla repressione violenta. Un appello non solo per due popoli, ma per tutti i popoli.
"Strade che divergono" è un libro che invita alla riflessione profonda su temi cruciali come l'identità, la convivenza e la giustizia. Un'opera che ci spinge a guardare oltre le divisioni e a costruire un futuro di pace e di comprensione reciproca.
Autore | Judith Butler |
---|---|
Editore | Raffaello Cortina Editore |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Numero di pagine | 320 |
Formato | Paperback |
Lingua | Italiano |
ISBN-13 | 9788860305916 |
ISBN-10 | 8860305918 |