Un'opera di Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher che propone una concezione innovativa della religione come "senso e gusto dell'Infinito", in polemica con la concezione illuministica della religione naturale. Questo testo è considerato un manifesto epocale del Romanticismo, un punto di partenza per la moderna filosofia della religione.
"Sulla religione. Discorsi a quegli intellettuali che la disprezzano" è un'opera di Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher, pubblicata nel 1799, che rappresenta un punto di riferimento per la comprensione della religione e del suo rapporto con la cultura e l'intelligenza.
Schleiermacher propone una concezione suggestiva e problematica della religione come "senso e gusto dell'Infinito", in polemica con la concezione illuministica della religione naturale e contro ogni confusione con la prassi dei moralisti e la speculazione idealistica.
Questo testo è considerato un manifesto epocale del Romanticismo, un punto di partenza per la moderna filosofia della religione.
Dalla sua pubblicazione, "Sulla religione" ha rappresentato un banco di prova del dialogo tra religione e cristianesimo, da un lato, e cultura e intellettuali, dall'altro.
L'opera di Schleiermacher continua ad essere attuale e a suscitare dibattito, offrendo spunti di riflessione per comprendere il ruolo della religione nella società contemporanea.
Autore | Friedrich D. Schleiermacher |
---|---|
Editore | Queriniana |
Anno di pubblicazione | 2005 |
Numero di pagine | 264 |
Formato | Paperback |
Lingua | Italiano |
ISBN-10 | 8839906894 |
ISBN-13 | 9788839906892 |