"Tempo fuori luogo" è un romanzo di Philip K. Dick che esplora la natura illusoria del mondo, la normalità come schermo e l'alienazione dell'individuo. Il protagonista, Ragle Gumm, è un uomo che non riesce a trovare il suo posto nel mondo e si ritrova a vivere in una realtà che potrebbe non essere quella che sembra.
"Tempo fuori luogo" (1959), il secondo romanzo di Philip K. Dick, è un'opera che già in questa fase della sua carriera prefigura i temi che caratterizzeranno le sue opere future. Il romanzo esplora la natura illusoria del mondo, la normalità come schermo e l'alienazione dell'individuo.
Siamo negli Stati Uniti degli anni Cinquanta, in una tranquilla cittadina dove la vita scorre in modo apparentemente normale. Ma sotto la superficie di questa quotidianità si nasconde un oscuro disagio, un senso di inquietudine che sussurra alla paranoia la via di una verità insopportabile.
Il protagonista, Ragle Gumm, è un uomo che non riesce a trovare il suo posto nel mondo. Dopo la fine della guerra, non ha trovato né moglie né lavoro e vive come un ospite a casa del cognato. Ragle passa il suo tempo a fantasticare e a partecipare a un gioco a premi che gli permette di vincere sempre, tutti i giorni, da anni.
Ma la realtà che Ragle percepisce è davvero quella che sembra? O è vittima di una qualche forma di manipolazione? Il romanzo ci porta a interrogarci sulla natura della realtà, sulla possibilità che il mondo che ci circonda sia solo un'illusione.
"Tempo fuori luogo" è un romanzo che ti terrà incollato alle pagine fino all'ultima riga. La scrittura di Dick è coinvolgente e suggestiva, e la trama è ricca di colpi di scena. Un'opera che ti lascerà senza fiato e ti costringerà a riflettere sulla natura della realtà e sulla nostra stessa esistenza.
Titolo | Tempo fuori luogo |
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Autore | Philip K. Dick |
Genere | Fantascienza |
Editore | Mondadori |
Collana | Oscar Fantastica Classics |
Anno di pubblicazione | 1959 |
Pagine | 256 |
Formato | Tascabile |
ISBN | 9788804768135 |