"Termush" è un romanzo post-apocalittico ambientato in un mondo devastato da una catastrofe nucleare. La storia segue le vicende di un gruppo di sopravvissuti che cercano di adattarsi a questa nuova realtà. L'atmosfera è cupa e inquietante, con un senso di oppressione che pervade ogni pagina.
"Termush" è un romanzo post-apocalittico di Sven Holm, tradotto da Sylvia Clayton e con una prefazione di Jeff VanderMeer. Pubblicato per la prima volta nel 1969, questo libro è stato riscoperto di recente e sta guadagnando sempre più popolarità tra gli appassionati del genere.
Ambientato in un futuro non troppo lontano, "Termush" ci porta in un mondo devastato da una catastrofe nucleare. La natura è mutata, la vita è precaria e la sopravvivenza è una sfida costante. L'atmosfera è cupa e inquietante, con un senso di oppressione che pervade ogni pagina.
Il romanzo segue le vicende di un gruppo di sopravvissuti che cercano di adattarsi a questa nuova realtà. I personaggi sono ben delineati e memorabili, ognuno con le proprie paure, speranze e motivazioni. La trama è avvincente e ricca di suspense, con colpi di scena inaspettati che ti terranno incollato alle pagine fino all'ultima riga.
"Termush" è un romanzo che ti lascerà riflettere sulla fragilità della vita, sull'importanza della speranza e sulla capacità di adattamento dell'essere umano. È un'opera che ti accompagnerà a lungo, anche dopo aver terminato la lettura.
Titolo | Termush |
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Autore | Sven Holm |
Traduzione | Sylvia Clayton |
Prefazione | Jeff VanderMeer |
Genere | Romanzo post-apocalittico |
Data di pubblicazione | 1969 |
Lingua | Inglese |
Pagine | 105 |
Formato | Paperback |