Questo libro racconta la storia dell'armistizio dell'8 settembre 1943, analizzando le cause, le conseguenze e le implicazioni di questo evento cruciale per la storia d'Italia. L'autrice, Elena Aga-Rossi, ricostruisce le vicende che hanno portato all'armistizio, descrivendo le trattative segrete, l'annuncio pubblico e le reazioni della popolazione italiana e delle potenze in gioco.
L'8 settembre 1943 è una data che ha segnato profondamente la storia d'Italia. In questo giorno, l'armistizio tra l'Italia e gli Alleati fu annunciato al mondo, segnando la fine dell'alleanza con la Germania nazista e l'inizio di un nuovo capitolo, pieno di incertezze e di sofferenze.
La decisione di firmare l'armistizio fu il risultato di una serie di eventi che avevano portato l'Italia a un punto di rottura. La guerra, iniziata con l'illusione di una vittoria rapida, si era rivelata lunga e sanguinosa, con pesanti perdite e un'economia in ginocchio. La crescente sfiducia nel regime fascista e la crescente opposizione alla guerra avevano portato alla caduta di Mussolini e alla formazione di un nuovo governo guidato dal maresciallo Pietro Badoglio.
Mentre il governo Badoglio cercava di uscire dal conflitto, si avviavano trattative segrete con gli Alleati. L'obiettivo era quello di trovare una soluzione che permettesse all'Italia di uscire dalla guerra senza subire un'occupazione tedesca. Tuttavia, le condizioni imposte dagli Alleati, che prevedevano una resa incondizionata, si rivelarono inaccettabili per il governo italiano.
L'8 settembre 1943, l'armistizio fu finalmente annunciato al mondo. La notizia fu accolta con un misto di speranza e di incertezza. La popolazione italiana, stanca della guerra, sperava in una pace immediata. Tuttavia, la situazione era ben più complessa. La Germania, tradita dall'Italia, reagì con rabbia e occupò il nord del paese, dando inizio a una guerra civile che avrebbe portato a stragi, bombardamenti e rappresaglie.
L'armistizio dell'8 settembre 1943 fu un evento drammatico che segnò profondamente la storia d'Italia. La guerra continuò, ma con un nuovo scenario. L'Italia si ritrovò divisa in due: il nord occupato dai tedeschi e il sud controllato dagli Alleati. La Resistenza, nata spontaneamente in molte città e regioni, si organizzò per combattere l'occupazione nazista e liberare il paese. La guerra civile, con i suoi orrori, avrebbe segnato profondamente la memoria collettiva italiana.
Questo libro, basato su documenti provenienti dagli archivi italiani, inglesi e americani, ricostruisce le vicende che hanno preceduto e seguito l'armistizio. L'autrice, Elena Aga-Rossi, descrive l'evoluzione della politica alleata nei confronti dell'Italia, l'adozione del principio della resa incondizionata, gli inconcludenti sondaggi italiani per uscire dal conflitto, fino alle trattative e all'annuncio dell'armistizio. Con la decisione di fuggire da Roma, lasciando l'esercito senza ordini, il re, il governo Badoglio e gli alti comandi militari condannarono il paese all'occupazione tedesca e indussero la dissoluzione dell'esercito, che pure fu protagonista di diversi episodi di resistenza sia in Italia sia tra le divisioni di stanza nei Balcani e nell'Egeo, che si conclusero con feroci massacri da parte dei comandi tedeschi.
Il libro offre un'analisi dettagliata e documentata di un momento cruciale della storia italiana, offrendo al lettore una comprensione profonda delle cause, delle conseguenze e delle implicazioni dell'armistizio dell'8 settembre 1943.
Caratteristiche | Valore |
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Titolo | Una nazione allo sbando. 8 settembre 1943 |
Autore | Elena Aga-Rossi |
Editore | Il Mulino |
Data di pubblicazione | 2006-08-01 |
Lingua | Italiano |
Numero di pagine | 324 |
Formato | Copertina flessibile |
ISBN-10 | 8815113223 |
ISBN-13 | 9788815113221 |