Una vita da danzatrice

Una vita da danzatrice: l'autobiografia di Loïe Fuller

"Una vita da danzatrice" è l'autobiografia di Loïe Fuller, la ballerina americana più celebre d'Europa, divenuta un'icona della Belle Epoque. Pubblicato per la prima volta nel 1913, questo libro è finalmente disponibile in Italia, a un secolo di distanza dalla sua prima edizione.

Un viaggio nella danza e nella Belle Epoque

Loïe Fuller racconta la sua vita, dalla sua infanzia in America fino al successo internazionale come danzatrice al Folies-Bergère di Parigi. Il libro è un'affascinante testimonianza di un'epoca di grande fermento artistico e sociale, in cui la danza si stava evolvendo e sperimentando nuove forme di espressione.

La danza serpentina e l'innovazione scenica

Fuller è nota soprattutto per la sua "danza serpentina", una coreografia innovativa che utilizzava ampi tessuti colorati, luci e suoni per creare effetti scenici spettacolari. La sua tecnica, fortemente influenzata dalla scenografia e dall'illuminotecnica, ha rivoluzionato il modo di danzare e ha contribuito a cambiare la scenografia e la messa in scena classiche del balletto.

Un'artista pionieristica

Loïe Fuller è stata una pioniera dell'interdisciplinarità, anticipando la danza contemporanea che integra diverse discipline artistiche. La sua capacità di combinare movimento, luce, colore e suono ha fatto di lei una vera e propria "dea della luce", come la definì la critica dell'epoca.

"Una vita da danzatrice" è un libro ricco di aneddoti, riflessioni e immagini che ci permettono di conoscere da vicino la vita e l'arte di una delle più grandi ballerine del XX secolo. Un'opera che appassionerà gli amanti della danza, della storia e dell'arte.