Un'ipotesi rivoluzionaria: sarebbero stati i cinesi, guidati dall'ammiraglio Zheng He, a scoprire l'America nel 1421, ben prima di Cristoforo Colombo. Il libro si basa su antiche carte, dati astronomici e ritrovamenti di relitti.
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Nel libro "1421. La Cina scopre l'America", Gavin Menzies, ex ufficiale della Marina britannica, propone un'ipotesi affascinante e controversa: sarebbero stati i cinesi, e non Cristoforo Colombo, i primi a raggiungere le coste americane. Menzies basa la sua teoria su antiche carte nautiche, sull'analisi computerizzata di dati astronomici e sulla scoperta di relitti nel Mar dei Caraibi.
Secondo Menzies, nel 1421 una flotta cinese composta da oltre cento navi, al comando del leggendario ammiraglio Zheng He, salpò dalla Cina per un'epica spedizione. La flotta attraversò l'Oceano Indiano, doppiò il Capo di Buona Speranza ed esplorò le coste sudamericane e australiane, compiendo di fatto il primo viaggio completo intorno al mondo.
"1421. La Cina scopre l'America" è un libro avvincente che invita a riconsiderare la storia delle esplorazioni geografiche. Che siate d'accordo o meno con la tesi di Menzies, questo libro offre una prospettiva originale e stimolante sulla scoperta del Nuovo Mondo, aprendo un dibattito affascinante sul ruolo della Cina nella storia globale.
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