Nel 1940, l'avanzata nazista su Parigi scatena un esodo di massa. Artisti e intellettuali in fuga convergono a Marsiglia, dove il giornalista Varian Fry organizza una rete clandestina per salvarli. Un'odissea di coraggio e resilienza che celebra la forza dello spirito umano di fronte alla barbarie.
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Nel maggio-giugno del 1940, l'avanzata inesorabile dell'esercito nazista su Parigi scatena un esodo di massa senza precedenti: otto milioni di persone abbandonano le proprie case, in un disperato tentativo di sfuggire all'oppressione. Tra loro, numerosi esuli austriaci e tedeschi, che avevano trovato rifugio in Francia, si ritrovano nuovamente a fronteggiare l'incubo hitleriano.
La Gestapo si mette immediatamente sulle tracce di figure di spicco come Hannah Arendt, Walter Benjamin, Heinrich Mann e Franz Werfel, insieme a tanti altri dissidenti costretti a fuggire ancora una volta. I loro destini, intrecciati a quelli di altri scrittori, artisti e centinaia di profughi meno noti, convergono a Marsiglia nel 1940, crocevia di speranze e disperazioni.
Uwe Wittstock ricostruisce con maestria l'odissea di artisti e intellettuali in fuga, portando alla luce la figura eroica di Varian Fry e dei suoi straordinari collaboratori. Attraverso le loro storie, l'autore ci ricorda come, anche nei momenti più bui, ci siano state persone capaci di incarnare i più alti valori dell'umanità.
Con uno stile avvincente e un ritmo incalzante, Wittstock ci conduce in un viaggio emozionante, dove la disperazione si trasforma in coraggio e la resilienza diventa l'arma più potente per difendere la libertà e la dignità umana. Un'opera che invita alla riflessione e ci ricorda l'importanza di non dimenticare il passato, per costruire un futuro migliore.