20 jours à marioupol

Immergiti nell'incubo di Mariupol: un reportage crudo e necessario

"20 giorni a Mariupol" è un documentario straziante e fondamentale che offre uno sguardo diretto sull'assedio russo di Mariupol, in Ucraina, nella primavera del 2022. Attraverso gli occhi del giornalista ucraino Mstyslav Chernov e del suo team dell'Associated Press, il film ci trasporta nel cuore della battaglia, documentando la devastazione, la sofferenza e la resilienza della popolazione civile.

Un testimonianza senza filtri

Il documentario non risparmia nulla: immagini crude di bombardamenti, ospedali sovraffollati, cadaveri per le strade e la disperazione di chi ha perso tutto. Chernov e il suo team, gli unici giornalisti internazionali rimasti in città, hanno rischiato la vita per documentare la verità e diffonderla al mondo, consapevoli dell'importanza di testimoniare le atrocità che si stavano consumando.

Perché vedere "20 giorni a Mariupol"?

• Per non dimenticare: Il film è un atto di memoria necessario per onorare le vittime e ricordare le atrocità commesse.
• Per capire: Aiuta a comprendere la brutalità della guerra e le conseguenze devastanti sui civili.
• Per informarsi: Offre una prospettiva unica e imparziale sugli eventi di Mariupol, basata su testimonianze dirette e immagini reali.
• Per sostenere: La visione del film è un modo per sostenere il lavoro dei giornalisti che rischiano la vita per raccontare la verità e per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla crisi ucraina.

Un'esperienza intensa e commovente

"20 giorni a Mariupol" è un film potente e sconvolgente che lascia un segno indelebile nello spettatore. Non è una visione facile, ma è un'esperienza necessaria per comprendere la realtà della guerra e l'importanza di difendere la verità e la libertà di informazione.

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