Un'analisi critica del dopoguerra italiano, che evidenzia come la transizione dal fascismo alla democrazia sia stata caratterizzata da un riciclo di uomini e strutture, senza un reale cambiamento di mentalità. Il libro invita alla riflessione sul peso del passato sulla società italiana contemporanea.
45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il Ventennio è un libro di Gianni Oliva che analizza criticamente il periodo storico successivo alla caduta del fascismo in Italia. L'autore indaga il modo in cui l'Italia, dopo aver sostenuto il regime fascista per anni, si è rapidamente trasformata in una nazione di antifascisti, senza affrontare a fondo le responsabilità del Ventennio.
Oliva utilizza la celebre frase attribuita a Winston Churchill, “In Italia sino al 25 luglio c'erano 45 milioni di fascisti; dal giorno dopo, 45 milioni di antifascisti. Ma non mi risulta che l'Italia abbia 90 milioni di abitanti”, come punto di partenza per la sua analisi. Questa affermazione, carica di sarcasmo, evidenzia l'ipocrisia e la mancanza di un vero processo di lutto e di riflessione sulle colpe del regime fascista.
Il libro approfondisce come, dopo la fine della guerra, la responsabilità della disfatta sia stata attribuita esclusivamente a Mussolini, ai gerarchi e a Vittorio Emanuele III. Questo ha permesso all'Italia di evitare un vero esame di coscienza collettivo, nascondendo le responsabilità diffuse nel paese. La Resistenza, pur essendo un momento importante di lotta contro il nazifascismo, viene presentata come un alibi per assolvere la popolazione dalle proprie colpe.
Oliva evidenzia come la transizione dal fascismo alla democrazia sia stata caratterizzata da un riciclo di uomini e strutture, senza un reale cambiamento di mentalità. L'autore cita l'esempio di Gaetano Azzariti, passato da presidente del Tribunale della Razza a presidente della Corte costituzionale, a dimostrazione di come il passato fascista sia stato spesso ignorato o minimizzato.
45 milioni di antifascisti non è solo un'analisi storica, ma anche un invito alla riflessione sul presente. Oliva sottolinea come i “conti non fatti sul passato” abbiano un peso significativo sulla società italiana contemporanea. Il libro stimola il lettore a confrontarsi con la complessità della storia italiana e a comprendere le radici del presente.
Autore | Gianni Oliva |
Editore | Mondadori |
Anno di pubblicazione | 2024 |
Numero di pagine | 228 |
Formato | Rilegato |
ISBN | 9788804784609 |
Genere | Storia |
Lingua | Italiano |