Un thriller avvincente ambientato in una scuola della periferia romana, dove la professoressa Margherita Magnani indaga su una serie di omicidi misteriosi per proteggere i suoi studenti e scoprire la verità dietro un oscuro segreto del passato.
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"A scuola non si muore" di Gaja Cenciarelli è un thriller che ti cattura dalla prima pagina. Ambientato in una scuola della periferia romana, il romanzo affronta temi scottanti come l'abbandono sociale, la criminalità e la ricerca della verità in un contesto difficile.
Quando il professor Giuliano Colagrossi viene trovato morto in un'aula, con le mani amputate, la professoressa Margherita Magnani decide di indagare. Non è un'investigatrice professionista, ma crede nei suoi studenti e non si rassegna all'idea che la violenza possa entrare nella loro vita. Tra cadaveri mutilati e tensioni crescenti, Margherita e i suoi studenti si addentrano in un'indagine pericolosa, alla ricerca di un legame tra il presente e un passato oscuro.
Margherita Magnani è un personaggio complesso e appassionato, una figura di riferimento per i suoi studenti. Gli studenti stessi sono protagonisti attivi della storia, ognuno con le proprie fragilità e il desiderio di un futuro migliore. L'ambientazione è descritta in modo vivido e realistico, rendendo palpabile la realtà della periferia romana.
Il romanzo affronta temi importanti come la giustizia, la responsabilità e il ruolo dell'istruzione nella lotta contro l'emarginazione. Attraverso una trama avvincente e personaggi ben delineati, Gaja Cenciarelli ci invita a riflettere sulla realtà sociale che ci circonda e sulla necessità di non arrendersi di fronte alle difficoltà.
"A scuola non si muore" è un libro che ti terrà con il fiato sospeso fino all'ultima pagina, lasciandoti con un messaggio di speranza e la voglia di credere in un futuro migliore.