Questo libro rilegge le teorie di Adam Smith alla luce dell'ascesa economica della Cina, offrendo una prospettiva nuova sul riequilibrio dei rapporti di forza tra Occidente e Oriente. L'autore analizza il tentativo americano di creare un impero globale e la possibilità di una Cina come economia di mercato non-capitalistica, aprendo la strada a una maggiore equità tra le nazioni. Il libro offre anche una prospettiva storica sul capitalismo e le sue trasformazioni.
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In questo affascinante saggio, Giovanni Arrighi rilegge le teorie di Adam Smith alla luce dell'ascesa economica della Cina, offrendo una prospettiva radicalmente nuova sulla previsione dello stesso Smith riguardo a un possibile riequilibrio dei rapporti di forza tra Occidente e Oriente.
Arrighi rivisita l'idea di Smith di un futuro "commonwealth" di nazioni, considerando la sorprendente crescita economica cinese come un elemento chiave per comprendere le dinamiche globali del XXI secolo. L'autore analizza come il tentativo americano di creare un impero globale sia stato una risposta al successo cinese degli anni '90, e come l'esito della guerra al terrorismo potrebbe portare la Cina a un ruolo di protagonista sulla scena mondiale.
La tesi centrale del libro è che la Cina potrebbe diventare, nel corso del XXI secolo, un'economia di mercato non-capitalistica, simile a quella immaginata da Smith, ma in un contesto storico completamente diverso. Questo scenario, secondo Arrighi, potrebbe aprire la strada a una maggiore equità tra le nazioni.
Arrighi non si limita ad analizzare la situazione attuale, ma conduce il lettore in un viaggio attraverso la storia del capitalismo, esaminando i cicli di accumulazione, le crisi di egemonia e le trasformazioni politiche e militari che hanno caratterizzato questo sistema economico. L'autore approfondisce le origini e la dinamica dell'ascesa cinese, mettendo in luce le interazioni tra stato, mercato e capitalismo in Oriente e Occidente.
Giovanni Arrighi (1937-2009) è stato un rinomato professore di sociologia alla Johns Hopkins University. La sua opera è caratterizzata da un'analisi critica del capitalismo e delle sue implicazioni globali. "Adam Smith a Pechino" rappresenta un contributo significativo alla comprensione delle dinamiche economiche e politiche del nostro tempo.
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